Anche in Italia siamo diventati eConsumer! Gli Italiani digitalizzati ormai sfiorano i 55 milioni: il 92% della popolazione, e di questi 40 milioni effettua acquisti online. Così, in Italia sempre più aziende stanno investendo in questo settore, infatti i dati rivelano che nel 2018 sono 20.100 le imprese iscritte al registro e-commerce, in forte crescita rispetto all’anno precedente.
Il mercato italiano non scoraggia più chi vuole iniziare nelle vendite online visto che non è completamente in mano ai grandi siti americani, e che pertanto rappresenta un’opportunità per le imprese nostrane. Dalla ricerca Idealo infatti emerge che tra le offerte più convenienti, confrontando big players mondiali ed e-shop italiani, il 49,5% è raggiunto da tutti gli e-shop italiani, mentre Amazon e Amazon marketplace si attestano al 33,2% ed Ebay al 17,3%.
Questo sviluppo vede il coinvolgimento di professionisti digitali, per un totale di oltre 32mila esperti nel settore.
Essenziale per la realizzazione di un’eCommerce aziendale è il ruolo del ‘chessmaster’, ricoperto dall’E-commerce Manager. È lui che si occupa della gestione operativa, ma non solo: è responsabile della valutazione, pianificazione e realizzazione dell’intero progetto di vendita online, mirando al raggiungimento degli obiettivi di progetto, ed assicurando il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità, tutto questo per soddisfare il cliente.
Solo una conoscenza approfondita della propria clientela, sia essa online e/o offline, può portare a sviluppare prodotti e mosse di successo, le migliori strategie si fondano su un marketing pianificato attraverso analisi di mercato specifiche.
Proprio per questo è importante la capacità di andare a presidiare tutti i touch points con il proprio cliente target nel mondo del digitale, oltre che nel mondo fisico, poiché ormai sono diventati molto comuni i fenomeni di webrooming e showrooming, aumentati proporzionalmente alla diffusione degli smartphone.
Un altro importante fattore da considerare è il canale mobile che si è affiancato al web classico, ed è in rapida crescita: oltre 1/3 sul totale di 41,5 miliardi di fatturato e-commerce passa attraverso questo canale. In più, noi Italiani, siamo leader in Europa nell’utilizzo di smartphone per fare acquisti.
Come affrontare questa sfida? Gli eCommerce manager sanno che, per trovare il giusto posizionamento, devono scegliere nuove modalità, essere creativi e alternativi, così da non far rimanere in svantaggio il proprio business digitale.
Quali sono i tool che l’e-commerce manager deve conoscere:
- Google Analytics e altri software di analisi
- Fogli elettronici Excel e simili
- Software di presentazione PowerPoint, Keynote, Prezi e similari
E quali i requisiti più richiesti che deve contenereil CV dell’eCommerce manager:
- Conoscenze di web marketing e di tutto ciò che riguarda la SEO, il SEM, il Content Marketing e l’E-mail marketing.
- Capacità di analisi per intercettare i trend del mercato e verificare i risultati attraverso metriche e KPI (=Key Performance Indicator).
- Avere una forte conoscenza delle principali piattaforme di CMS come WordPress, Joomla, Magento e Shopify.
- Competenza in materia di CRM (Customer Ralationship Management) e dei programmi per gestire in maniera efficace i rapporti con la clientela.
- Buona capacità organizzativa nella gestione dei rapporti con i fornitori, i clienti e i magazzinieri.
Guardando gli annunci di lavoro, oltre alle suddette competenze, viene richiesta anche un’esperienza di 1-4 anni. Ma come iniziare ad avvicinarsi per farla diventare la propria professione? Con buoni libri, ma soprattutto con ottimi corsi di E-commerce Manager o E-commerce Specialist che non solo ti forniranno le basi, ma ti permetteranno anche un’esperienza lavorativa reale che arricchirà il tuo profilo e il tuo curriculum.