Gli Ecobonus funzionano per questo sono confermati nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2017 , anzi sono “rivisitati”, ha detto Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente. Così lo sconto per gli interventi di miglioramento ecologico degli immobili saranno estesi a più tipologie e legati agli obiettivi di risparmio energetico raggiunti. “Gli incentivi”, ha spiegato Galletti, “sono confermati e rivisitati”. Si pensa in particolare di estenderli anche a lavori su giardini condominiali e per il verde sui balconi nonché per la rimozione dell’amianto sui tetti. Le aliquote, poi, saranno rimodulate, un po’ come avviene oggi per il sisma bonus differenziandole per misure che hanno un maggiore impatto in termini di emissioni e risparmio energetico.
L’importo da fruire subito e non in 10 anni
La novità più interessante, a cui Tesoro e ministero dell’Ambiente stanno lavorando, è la possibilità di erogare subito l’ecobonus sul conto corrente del cittadino. E chi paga? Sarebbe anticipato dalle banche con un finanziamento. In questo modo il cittadino che effettua gli interventi per l’efficienza energetica dell’immobile non deve attendere più 10 anni per la detrazione del 65% delle spese sostenute. L’accesso immediato al bonus, invece, potrebbe stimolare maggiormente i contribuenti a rendere più green le proprie abitazioni e condomìni.
In attesa dell’approvazione da parte del Parlamento della legge di Bilancio 2018 ricordiamo che le detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio sono state prorogate fino al 31 dicembre 2017. Per fare ordine tra le diverse novità decise dal Governo, in termini di riduzione dei consumi e dei costi a livello energetico, l’Unità efficienza energetica dell’ENEA hanno preparato un sintetico vademecum sulle agevolazioni offerte. Dal 20 settembre scorso è online, infine, il portale dell’ENEA dedicato all’inserimento delle richieste di detrazione (allegati A ed E del “decreto edifici”) relative agli interventi, introdotti dalla legge di Bilancio 2017, eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali, che posseggono i requisiti per accedere alle detrazioni fiscali del 70% e del 75%.