L’Agenzia delle Dogane, per il tramite del suo partner tecnologico Sogei, ha messo in campo un’applicazione, denominata SMART (Statistiche, Monitoraggio e Analisi della Raccolta Territoriale del gioco fisico), che gestisce il monitoraggio a livello nazionale, regionale, provinciale e comunale dell’offerta dei vari tipi di gioco e la distribuzione dei punti vendita sul territorio. Permette anche di rappresentare l’andamento di ciascun dato nel tempo con l’elaborazione di svariate tipologie di analisi come la raccolta o la spesa del giocatore sul reddito.
L’applicativo rende effettive le norme della Legge di bilancio per il 2019, in particolare quelle disposizioni che demandano agli Enti locali la disciplina sugli orari in cui sono attivi gli apparecchi da intrattenimento, monitorandone gli orari. Per il momento questa funzione può essere esercitata per le VLT (Videolottery) e a partire dal 1° luglio 2019, successivamente sarà esteso anche a quelle slot machine che consentiranno il gioco pubblico da remoto.
Come fa ‘Smart’ a tenere sotto controllo il gioco legale
Una vera rivoluzione, quindi, soprattutto in termini di regolamentazione e controllo. SMART infatti è in grado di registrare le fasce orarie stabilite dalle normative locali; fornirà una rappresentazione cartografica delle zone in cui è stato rilevato un funzionamento al di fuori degli orari consentiti – a partire dalla scala nazionale fino alla provincia – in un intervallo di tempo determinato; visualizzerà su mappa gli esercizi in cui è stato rilevato un funzionamento al di fuori dell’orario prestabilito con un’analisi dettagliata del funzionamento di ciascuno apparecchio e all’interno di ogni singolo esercizio.
SMART sarà accessibile tramite un’area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia e i Comuni che intenderanno utilizzare l’applicativo dovranno richiedere l’abilitazione a partire dal 1° luglio prossimo. A questo punto ogni Comune, autonomamente, può programmare gli orari di funzionamento delle VLT presenti nel proprio territorio secondo le normative locali adottate.
Per quanto riguarda il monitoraggio dei dati, i Comuni, le Province e le Regioni saranno in grado di elaborare statistiche sulla base di variabili come i punti vendita, la raccolta e le vincite. Ma l’aspetto più significativo è dato da una funzione del menù che porta alla visualizzazione delle mappe in cui sono evidenziati – o possono essere integrati se non presenti – i POI (Point of Interest).
E qui si innesca il meccanismo delle autorizzazioni per le attività già presenti sul territorio o per quelle che chiedono un’autorizzazione a esercitare: la mappa indicherà i luoghi pubblici sensibili come scuole, luoghi di culto, autorità, e i luoghi privati attivi come esercizi AWP (con apparecchi elettronici che erogano vincite in denaro), sale VLT, sale scommesse, sale Bingo, etc.. Tutto materiale per il decisore politico, in questo caso locale, che sarà in grado di gestire il territorio secondo i migliori criteri dell’ordine pubblico.
Grande opportunità, quindi, per le amministrazioni locali che nel loro insieme costituiranno le tessere di un puzzle rappresentativo del fenomeno gioco legale in Italia, ma in assoluto uno strumento a disposizione del Parlamento per intervenire con norme e regolamenti per la tutela e la salute dei cittadini. Soprattutto quelli a maggior rischio.