Situazione
L’inverno bussa alla porta della nostra penisola. Non sarà un episodio duraturo e forse non lascerà alcun segno, ma il crollo termico si farà sentire e non mancheranno piogge e nevicate sparse.
Maltempo diffuso al Nord Est con neve sui rilievi inizialmente oltre i 1200-1400 metri, in calo fin verso i 600-800 metri al pomeriggio e nella parte finale dei fenomeni. Migliora ovunque in serata con residue piogge sulla bassa Romagna.
Piogge sparse e localmente a carattere temporalesco sia al mattino che nelle ore pomeridiane e serali, quota neve in rapido calo sull’Appennino dagli 800-100 metri fin verso i 300-400 metri nella parte conclusiva del giorno.
Tempo inizialmente stabile ovunque salvo locali piogge sulla Sardegna, peggiora al pomeriggio e in serata sui settori tirrenici con temporali e neve in Appennino fin verso i 600-800 metri.
Temperature in rapido calo tra la sera e la notte.
Tendenza
Inizio marzo di stampo invernale?
Tra oggi e domani assisteremo ad un incisivo calo delle temperature a causa dell’arrivo di aria polare che, oltre al calo termico, determinerà anche condizioni di tempo instabile specie sulle regioni Adriatiche e sul Meridione.
Piogge e temporali nella giornata di domani sulle regioni del Centro, quota neve fino a 300 metri; nella giornata di giovedì è atteso un nuovo peggioramento al Centro-Nord, in rapida estensione anche alle regioni meridionali.
Per i primi giorni di marzo, il modello GFS mostra un altro peggioramento meteo causato da una perturbazione atlantica. Come detto precedentemente, il motivo di tale situazione è da ricondurre al vortice polare e al serbatoio di aria fredda accumulata fino ad ora che prima o poi dovrà essere smaltito.
Ad oggi è difficile prevedere al dettaglio le ondate di gelo tardive, ma quest’anno non si esclude che possano verificarsi anche nei mesi di aprile e maggio.