Generative AI Insights è la rubrica curata da Recomb, il think tank dedicato all’esplorazione dell’impatto e del potenziale dell’AI generativa in vari aspetti della vita umana. Recomb studia l’AI generativa da tutte le angolazioni: professionale, etica, tecnica, legale, economica, ambientale, sociale, educativa e culturale. Per leggere tutti gli articoli della rubrica Generative AI Insights su Key4biz clicca qui..
Secondo un’inchiesta di Bloomberg, la società farmaceutica indiana Shreya Life Sciences ha esportato in Russia server Dell PowerEdge XE9680 con chip AI avanzati Nvidia H100 e AMD, nonostante le sanzioni imposte da USA e UE.
Questo commercio solleva preoccupazioni tra gli alleati occidentali per il ruolo crescente dell’India come intermediario per tecnologie sensibili, utilizzabili anche in ambito militare. La Shreya Life Sciences, situata a Mumbai e priva di connessioni evidenti al settore tecnologico, ha fornito oltre 1.100 server a due compagnie russe, Main Chain Ltd. e I.S LLC, in un commercio legale poiché l’India non aderisce alle sanzioni contro Mosca. Le spedizioni provengono dalla Malesia, che sembra essere l’effettivo punto di origine del materiale.
Le autorità indiane hanno indagato su alcune aziende coinvolte nel commercio di tecnologie ‘dual-use’ verso la Russia e hanno collaborato con l’Occidente su singoli casi, anche se Shreya non è risultata nell’elenco delle aziende sanzionate. Gli USA e l’UE hanno sollecitato New Delhi a fermare tali esportazioni.
Tuttavia, la posizione strategica dell’India nei confronti della Russia rimane stabile, data la lunga storia di cooperazione militare e l’approvvigionamento di petrolio scontato. Le esportazioni tecnologiche indiane destinate a Mosca sono così diventate un settore in espansione, con Shreya come attore rilevante in un mercato molto remunerativo.
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Hong Kong svela una politica per l’AI in finanza e propone agevolazioni fiscali per il settore cripto
Hong Kong ha annunciato la sua prima serie di linee guida per l’utilizzo dell’AI nel settore finanziario, integrando proposte per un regime fiscale agevolato per i beni digitali come le criptovalute.
Questa iniziativa mira a rafforzare la posizione della città come centro economico asiatico, puntando a recuperare investitori attratti dai mercati concorrenti e a mitigare l’impatto delle tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Le nuove direttive introducono un quadro condiviso attraverso il quale le autorità di regolamentazione finanziaria – incluse le agenzie di banche, assicurazioni, e fondi pensione – potranno elaborare regole specifiche per l’adozione dell’AI.
Durante la Fintech Week, evento annuale per l’industria tecnologica locale, Christopher Hui, Segretario per i Servizi Finanziari e il Tesoro, ha sottolineato che Hong Kong dispone delle infrastrutture e dei mercati adatti per promuovere l’integrazione dell’AI nei servizi finanziari.
La città mira a gestire sia i benefici che i rischi legati all’AI attraverso un approccio a doppio binario che favorisca lo sviluppo tecnologico e la regolamentazione. Inoltre, Hong Kong collaborerà con l’Università della Scienza e della Tecnologia locale per fornire modelli di linguaggio sviluppati internamente, come InvestLM, per l’assistenza al settore finanziario locale.
Sul fronte degli asset digitali, il governo propone un’estensione delle agevolazioni fiscali esistenti a favore di family office e fondi privati che investono in criptovalute, consolidando il ruolo della città nel mercato digitale in espansione.
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