Se da un lato ci sono schiere di autori esordienti che hanno individuato nel libro elettronico la propria ancora di salvezza, dall’altro sono in molti a criticare le piattaforme che vendono gli ebook, poiché violerebbero la privacy degli utenti
L’ebook, all’anagrafe editoriale “libro elettronico”, sta ormai scalando le classifiche di vendita del mercato librario, con cifre da capogiro, grazie soprattutto all’ampia diffusione offerta dai tanti canali e dalle piattaforme che popolano il mondo del web.
Leggere è comunque un piacere, come risulta dagli oltre 13.500 cinguettii di Twitter in lingua italiana e circa 70 mila in lingua inglese (apparsi nel mese di marzo 2012).
Ma se da un lato ci sono un’infinità di adoratori del nuovo strumento di lettura (pendolari e studenti in primis) dall’altro si è formata una discreta schiera di detrattori che non hanno visto di buon occhio l’avvento del digitale nel mondo della letteratura.
Meglio libro di carta o digitale?
Ecco un’analisi dei pro e dei contro che riguarda proprio gli ebook, messi a confronto con i libri cartacei; iniziamo dai pro: il primo vantaggio, è sicuramente la disponibilità, comoda e immediata, di qualunque prodotto editoriale in formato digitale, che può essere acquistato o scaricato sul proprio pc o sul proprio strumento di lettura comodamente da casa, o da qualsiasi altro posto, in ogni momento. Di fatto, è indispensabile solo una buona connessione internet.
Un altro, indiscutibile vantaggio, consiste nella possibilità di poter pubblicare un manoscritto nella più totale indipendenza, attraverso un percorso di auto-pubblicazione (il cosiddetto “self-publishing”) che l’autore può attivare grazie alle sconfinate opportunità concesse dal mercato editoriale informatico, che in questo senso è senza ombra di dubbio più accessibile rispetto al mercato editoriale tradizionale. Da qui, il prossimo vantaggio: i costi estremamente bassi. Basti pensare che molti ebook, che hanno visto decadere la validità del diritto d’autore, possono essere scaricati in maniera completamente legale e gratuita, ma non finisce qui; nella maggior parte dei casi, infatti, un libro cartaceo e il suo corrispondente digitale hanno prezzi differenti al momento dell’uscita, con il secondo che di regola è nettamente più economico.
L’ultimo vantaggio, è quello relativo alla trasportabilità e agli strumenti di lettura (e-reader); questi ultimi, infatti, possiedono una memoria sconfinata, e possono contenere un vasto numero di libri al proprio interno. Inoltre, grazie alle piccole dimensioni, possono essere trasportati agevolmente da un posto all’altro, e consentono ai lettori di effettuare varie ricerche in tempo reale su parole e terminologie presenti nel testo. Tutti questi aspetti, rendono l’ebook un formato altamente competitivo, il cui successo poggia direttamente sulle abitudini informatiche delle nuove generazioni. Ora, ecco invece un’analisi dei vari svantaggi relativi all’innovativo libro elettronico; innanzitutto, molti non ritengono l’ebook un vero libro, poiché non è possibile “toccarlo con mano”. Essi considerano libri solo quelli in formato cartaceo, definiti beni culturali intrinseci di sapere e di valore artistico in tutte le sue forme, dalla poesia alla narrativa, fino alla saggistica. E su questo, forse, non hanno tutti i torti, poiché il libro tradizionale è il simbolo di una determinata idea che, esattamente come la copertina e le pagine dello stesso, merita di essere sfiorata, ammirata, custodita sullo scaffale di una libreria. Deve essere, in una parola, tangibile.
Ma le obiezioni non finiscono qui; un altro svantaggio è rappresentato dall’impossibilità di scambiare, rivendere o rendere gli ebook acquistati, nonché di leggerli, a meno che non si usufruisca di un apposito dispositivo. Un capitolo a parte, infine, va riservato al trattamento dei dati personali dei lettori e alla pirateria; molti store e piattaforme (Amazon ne è l’esempio più lampante) conoscono tutte le “statistiche” degli utenti, sanno per esempio se il libro è stato aperto o meno, quante pagine sono state visualizzate, le tempistiche di lettura e le annotazioni segnate. Ma è la pirateria il più scomodo degli svantaggi; alla pari di quanto accade oggigiorno per i brani musicali, allo stesso modo milioni di libri sono stati scaricati in maniera illegale da diversi siti web, spesso libri scritti da autori esordienti, arrecando ingenti danni all’economia del mondo editoriale digitale ma non solo.
Saranno dunque gli ebook, con tutti i loro pro e contro, il futuro della letteratura e dell’editoria mondiale o continueremo a sfogliare e a custodire libri?
Volendo citare uno scrittore di chiara fama, verrebbe da dire: “Ai posteri l’ardua sentenza”.