E’ con un tweet che il Ministro alla Cultura Dario Franceschini ha annunciato oggi che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento che abbatte l’Iva sui libri elettronici al 4%.
“Approvato ora in commissione emendamento su IVA eBook al 4%! Una scelta giusta e coraggiosa di Governo e Parlamento! #unlibroèunlibro“, scrive Franceschini sul social.
Il Ministro aveva fatto sapere ieri d’aver presentato un emendamento del Governo alla Legge di Stabilità che prevede la riduzione dell’aliquota sui libri digitali, al momento del 22% contro quella del 4% prevista per il cartaceo.
“Un libro è un libro indipendentemente dal suo formato, solo un incomprensibile meccanismo burocratico può consentire un regime fiscale discriminatorio per gli eBook”, aveva ribadito Franceschini in una nota diffusa dal ministero.
Immediata soddisfazione dell’Associazione Italiana Editori. In una nota di ieri il presidente Marco Polillo commentava: “Desidero esprimere come presidente dell’AIE e a nome di tutti gli editori, gli autori e i sostenitori della campagna #unlibroèunlibro i nostri più sentiti ringraziamenti al Ministro Franceschini, al Presidente Renzi e a tutto il Governo per aver accolto la forte istanza proveniente da tutto il mondo del libro e aver deciso di voltare pagina rispetto ad una discriminazione senza senso”.
“Siamo molto fiduciosi – concludeva Polillo – che si possa arrivare a una rapida e condivisa approvazione dell’emendamento”.
Questa settimana è trapelata la notizia che la battaglia per ridurre l’Iva sugli eBook ha incontrato in sede Ue l’opposizione di una decina di Paesi che avevano alle corde Italia e Francia in prima linea su questo provvedimento.
Dopo la mossa di Franceschini, altre novità potrebbero esserci in occasione del Consiglio Cultura del 25 novembre dove il Ministro ha promesso che avrebbe messo la questione eBook tra le priorità.