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Droni sul mare di Ostia contro le plastiche galleggianti e l’erosione costiera

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I droni contro le emergenze dei nostri mari. Queste sofisticate macchine radiocomandate, volanti ma anche subacquee e navali, potranno infatti essere utilizzate per contrastare la presenza di plastiche galleggianti, studiare l’erosione costiera, controllare gli sversamenti in acqua di inquinanti e monitorare l’ecosistema marino anche a grandi profondità. Nuovi progetti e sistemi saranno presentati al “Sea Drone Tech Summit 2019”, seconda edizione dell’unico congresso in Italia dedicato ai droni e ai sistemi robotici per impiego marino e subacqueo, che si svolgerà nei giorni 29 e 30 ottobre prossimi a Ostia (Roma).

L’evento, promosso dal Municipio X di Roma e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre (che proprio a Ostia ha avviato il nuovo corso in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare), sarà ospitato per la parte congressuale dal Polo Natatorio di Ostia, centro federale della Federazione Italiana Nuoto, e per le prove in mare dal Porto Turistico di Roma.

“Il congresso Sea Drone Tech Summit è un evento di grande rilevanza scientifica e tecnologica, che certamente vedrà in Ostia la location ideale”, ha dichiarato Giuliana Di Pillo, presidente del Municipio X di Roma. “L’aver promosso l’organizzazione di questo evento sul nostro territorio rientra nella strategia di rilancio dell’immagine di Ostia, anche a livello nazionale, come località di vacanza e di svago ma anche come sede di importanti appuntamenti culturali, e non solo. Il nostro Municipio, inoltre, è inevitabilmente legato a tutte le iniziative che riguardano il mare e il suo ecosistema, e dunque siamo molto interessati all’utilizzo dei droni ad esempio per la raccolta della plastica galleggiante, per il monitoraggio dell’inquinamento, per l’archeologia subacquea e per il soccorso di bagnanti in difficoltà. Ci auguriamo perciò che Ostia possa diventare la location permanente di questo congresso anche per gli anni futuri”.

Il programma del congresso prevede 3 sessioni: droni subacquei, droni navali di superficie e droni aerei per impiego marino. Numerose sono infatti le applicazioni di questi sistemi: dal controllo di coste, parchi marini, laghi e fiumi all’ispezione di condotte e dighe, dal monitoraggio e bonifica anti-inquinamento alla sicurezza della balneazione e soccorso in mare, fino alle esigenze militari, dell’industria petrolifera off-shore e del settore delle videoriprese sottomarine. A Ostia saranno anche presentati nuovi progetti per l’utilizzo di droni per le ricerche di archeologia subacquea, per la mappatura dei fondali e per il soccorso in mare di imbarcazioni o bagnanti in difficoltà.

Al congresso, parteciperanno almeno 200 esperti italiani in materia, in ambito civile e militare, scientifico e industriale. Sono previste anche dimostrazioni operative in mare di nuovi modelli di droni e robot marini, aperte al pubblico, che saranno effettuate nel pomeriggio di mercoledì 30 ottobre presso la spiaggia centrale del Porto Turistico. Per partecipare, sarà necessario registrarsi online e pagare un pass di 10 euro. Ulteriori informazioni su www.seadrone.it.

“Il settore dei droni marini e subacquei si sta sviluppando rapidamente in tutto il mondo e anche in Italia”, ha spiegato Luciano Castro, ideatore e organizzatore dell’evento. “Questo congresso, l’unico in Italia dedicato ai ‘sea drone’, sarà l’occasione per fare il punto a livello nazionale sulle ultime applicazioni e sulle nuove tecnologie in questo settore”.

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