E’ polemica sulle nuove norme per l’utilizzo professionale dei droni. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha pubblicato un mese fa, a sorpresa, un emendamento alla seconda edizione del Regolamento sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR). L’emendamento prevede nuove limitazioni riguardanti le operazioni di volo negli spazi aerei controllati (i cosiddetti CTR), le operazioni di notte e le caratteristiche dei mini-droni con peso fino ai 300 grammi ed è arrivato alla luce dell’incidente avvenuto durante la gara di Coppa del mondo di sci a Madonna di Campiglio il 22 dicembre, con il velivolo che si è schiantato in pista sfiorando l’atleta austriaco Marcel Hirscher in gara.
Lo scorso 21 dicembre l’Enac ha presentato un emendamento al regolamento che introduce l’obbligo di para eliche per i droni al di sotto dei 300 grammi, che obbligherà quindi i progettisti a modificare la struttura degli Apr con il rischio di veder lievitare i costi di produzione; un altro punto sensibile dell’emendamento riguarda l’obbligo di effettuare voli a vista (VLOS) soltanto di giorno, ad un’altezza massima di 150 metri e ad una distanza massima orizzontale di 500 metri (salvo deroghe concordate);
Giro di vite anche sul fronte delle sanzioni: l’emendamento prevede per le operazioni abusive l’arresto e multe fino a 100 euro per gli inadempienti. In particolare, chi farà volare un Apr in città rischia l’arrwsto e fino a 516 euro di multa; chi viola le norme di sicurezza rischia fino a tre mesi di detenzione e una sanzione di 206 euro.
L’iniziativa dell’ENAC è finito nel mirino della drone community italiana: nei forum specializzati, sono state addirittura ipotizzate proteste pubbliche, azioni legali e interrogazioni parlamentari. Il 20 gennalio la vicenda sarà al centro di un dibattito pubblico organizzato nell’ambito di “Roma Drone Conference 2015-16”, che si svolgerà a Roma presso l’Auditorium della Link Campus University (via Bolzano 38, ore 14).
Al dibattito interverranno l’ing. Alessandro Cardi, direttore centrale Regolazione Tecnica dell’ENAC, il gen. Roberto Cattaneo, capo Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e il prof. Bruno Franchi, presidente dell’ANSV. Per il settore droni, parteciperanno i rappresentanti delle maggiori Associazioni del settore droni (FIAPR, UASIT, AIDRONI, EDPA), di due aziende (FlyTop e Italdron) e delle due principali testate specializzate (DronEzine e Quadricottero News). L’evento consentirà anche di valutare le ripercussioni negative dovute all’incidente che ha visto un drone precipitare sulle piste dei Mondiali di sci a Madonna di Campiglio a fine dicembre.
“Abbiamo voluto offrire un’occasione di incontro e di confronto tra tutte le parti in causa, allo scopo di favorire innanzitutto un’informazione corretta sulle ultime modifiche al Regolamento e sui motivi che le hanno rese necessarie”, ha spiegato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Questo dibattito pubblico seguirà di poche ore un tavolo tecnico tra l’ENAC e le Associazioni del settore droni e rappresenterà così l’occasione per presentare pubblicamente i risultati di questa riunione. La normativa è certamente necessaria, anche alla luce di ciò che è successo a Madonna di Campiglio. E’ auspicabile, però, che non rappresenti un ostacolo allo sviluppo di questo nuovo settore dell’aviazione, che promette interessanti prospettive anche dal punto di vista imprenditoriale e occupazionale”.