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Droni, il ritardo degli aerotaxi rallenta il mercato ma nel 2030 raggiungerà 1,44 miliardi di euro (+293%)

Il ritardo medio di circa due anni dell’entrata in servizio dei nuovi aerotaxi elettrici a decollo e atterraggio verticali (eVTOL) per il trasporto passeggeri e il rallentamento della crescita relativa alle vendite dei droni per uso ricreativo rallentano la crescita del mercato italiano dei droni e della mobilità aerea avanzata.

Anche se il valore dell’intero comparto è calato dai 490 milioni di euro stimati nel 2023 agli attuali 459 milioni, le proiezioni restano comunque promettenti, con un mercato che nel 2030 raggiungerà gli 1,44 miliardi di euro, con un incremento del 293% rispetto ai livelli attuali.

Sono alcuni dei dati che emergono dall’edizione 2024 dello studio annuale sulla mobilità aerea avanzata realizzato da PwC Strategy& Italy, che sarà presentato in anteprima a “Roma Drone Conference 2024” in programma giovedì 17 ottobre alla Fiera di Roma nell’ambito della fiera internazionale “ZeroEmission Mediterranean 2024”.

I numeri del report di PwC Strategy&Italy

Secondo il report di PwC Strategy& Italy, le prospettive future restano comunque brillanti, a condizione che le principali sfide attuali dell’ecosistema Advanced Air Mobility (AAM) in Italia siano superate. Tra sei anni è prevista infatti una netta crescita del mercato dell’acquisizione di immagini e dati (dai 248 milioni di euro nel 2024 ai 448 milioni del 2030), del trasporto passeggeri (da 15 a 320 milioni), della difesa (da 122 a 321 milioni), della movimentazione di merci (da 63 a 327 milioni) e del lavoro aereo (da 11 a 21 milioni). Lo studio si concentra poi sullo stato di maturità dell’ecosistema AAM italiano, includendo anche, novità di quest’anno, Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, oltre a fornire una serie di valutazioni e raccomandazioni su come accelerare e coordinare la crescita del mercato AAM a livello internazionale.

In particolare, viene sottolineata una maturità molto simile tra i Paesi analizzati, pur sfruttando leve di crescita differenti, con alcuni che mostrano una maturità maggiore sul coordinamento strategico nazionale, sullo sviluppo delle tecnologie e delle infrastrutture e su un coinvolgimento molto ampio e coordinato dei diversi attori che fanno parte dell’ecosistema. Il settore AAM si dimostra altamente volatile: alcuni Paesi come gli Stati Uniti hanno subìto un rallentamento, mentre altri come gli Emirati Arabi Uniti hanno compiuto avanzamenti significativi in poco tempo. Le sfide principali sono comuni a tutti i Paesi e riguardano le regolamentazioni, le infrastrutture e la public acceptance.

La corsa agli eVTOL in Italia e nel resto del mondo

Diverse città in tutto il mondo stanno valutando i primi voli commerciali di aerotaxi per il 2025 ed il 2026. Parigi è in corsa per aprire una tratta entro quest’anno (le Olimpiadi ormai sembrano sfumare come scenario di volo, ma forse saranno previste delle demo di Volocopter), mentre Dubai ha già reso noto il primo servizio passeggeri stabile dal 2025.

Rimanendo in Italia, invece, è probabile che Roma riesca a soffiare la prima del servizio eVTOL nel nostro Paese a Milano, con il servizio trasporto passeggeri via aerotaxi dall’aeroporto di Fiumicino al centro città, probabilmente il Vaticano, in occasione del Giubileo del 2025.

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