Mentre l’aviazione civile americana lavora – in forte ritardo – alla regolamentazione dei droni per uso commerciale, il Presidente Barack Obama prevede di giocare d’anticipo sulla tutela della privacy
Lo rivela il sito web Politico secondo cui il decreto legge affiderà alla National Telecommunications and Information Administration, divisione del Dipartimento per il Commercio, il compito di mettere a punto delle linee guida atte a proteggere i cittadini dall’invasione dei velivoli senza pilota, spesso dotati di videocamera e sempre più diffusi.
La FAA, l’agenzia Usa per l’aviazione civile, che sta lavorando alle regole per consentire ai droni commerciali di solcare i cieli americani e che ha ammesso che non riuscirà a metterle a punto entro la scadenza del 2015, è stata molto criticata per non aver affrontato i problemi legati alla raccolta di dati e immagini da parte dei droni. Le associazioni dei consumatori hanno già denunciato a più riprese la possibile violazione della privacy dei cittadini a opera di questi velivoli che sorvolano case e proprietà private.
Anche l’uso dei droni da parte del Governo è stato contestato da una dozzina di Stati Usa, riporta sempre Politico, hanno posto dei limiti all’uso di queste tecnologie da parte delle forze dell’ordine, richiedendo in certi casi un mandato e la cancellazione dei dati raccolti dopo un certo periodo di tempo.