l'annuncio

Draghi: “114 milioni per il ‘Digital Hub del turismo’, la piattaforma per la pianificazione dei viaggi”

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Il nostro Paese si riaprirà al mondo anche attraverso il 'Digital Hub del turismo'. L'annuncio del premier Mario Draghi, che spiega anche l’obiettivo della nuova piattaforma.

L’Italia si riapre ai turisti. In vista dell’estate, il nostro Paese si riaprirà al mondo anche attraverso il Digital Hub del turismo. L’ha annunciato il premier Mario Draghi, spiegando anche l’obiettivo della nuova piattaforma.

Il Digital Hub del turismo

È previsto lo stanziamento di 114 milioni di euro per costituire un ‘Digital Hub’ del turismo, per agevolare la pianificazione del viaggio da parte dei turisti”, ha detto il presidente del Consiglio dei ministri, nel corso del question time alla Camera in cui ha elencato le misure a sostegno del turismo in Italia. Prima della pandemia, il settore turistico rappresentava il 13,2% del Pil, pari a 232 miliardi, circa l’ammontare dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il PNRR include fondi integrati per circa 9 miliardi per sostenere la competitività delle imprese turistiche ed previsto inoltre lo stanziamento di 500 milioni di euro per aprire 100 nuovi siti culturali e 20 parchi pubblici.

Draghi: “Ampliare la sperimentazione dei voli Covid-tested”

“Il nostro obiettivo”, ha detto Draghi, “è riaprire al più presto l’Italia al turismo nostro e a quello straniero. Sono d’accordo che il turismo sia un settore di enorme importanza per il nostro Paese. La pandemia ha avuto sugli operatori effetti economici ingenti, e siamo all’opera per permettere loro di ripartire quanto prima, e con la massima sicurezza”. 

“Per quanto riguarda i flussi turistici”, ha aggiunto il premier, “prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli ‘Covid-tested’, che includa più linee, più rotte e più aeroporti”.

Inoltre, ha spiegato Draghi “è in corso una revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena. Per quanto riguarda i Paesi del G7 (specialmente USA, Canada e Giappone), saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale. Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali è stata riscontrata un’ampia diffusività del Covid e delle sue varianti più pericolose”. 

Sarà disponibile il green pass italiano da metà maggio?

“In questo modo, l’Italia si riaprirà al mondo e ai turisti in condizioni di maggior sicurezza”, ha concluso il premier. Questo annuncio ricorda quello del 4 maggio, quando Draghi, con sorriso accogliente, si è rivolto ai turisti invitandoli a prenotare le vacanze in Italia perché “Il pass verde nazionale sarà in vigore dalla seconda metà di maggio”, un mese prima del green pass europeo.

Ora mancano 3 giorni al 15 maggio. Il pass verde nazionale sarà operativo? Come risulta a Key4biz, la data è confermata.

Ma il Governo avrà ascoltato il parere obbligatorio, ma non vincolante del Garante Privacy? Non l’avevo fatto per il decreto legge con cui ha introdotto il certificato verde Covid-19.

Il 6 maggio scorso il presidente dell’Autorità per la protezione dei dati personali, nell’audizione informale, ha indicato le misure da introdurre per dar vita a una certificazione verde a prova di privacy. 

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