Chi si ricorda la filastrocca: “Ma con gran pena le reca giù?”Non se la ricorda quasi più nessuno. Si imparava alle elementari per fissare nella memoria l’ordine dei massicci alpini da ovest verso est: Marittime, Cozie, Graie, Penniniche, Retiche, Giulie. A cavallo tra le Cozie e le Marittime si trova l’agriturismo DoReMi, immerso nelle verdi colline cervaschesi, in una splendida zona all’imbocco della Valgrana e della Valstura, a pochi minuti da Cuneo.
Da Torino scendo sulla autostrada per Savona. Il traffico è limitato perché non è estate e al mare non ci va nessuno di questi tempi. Lascio alle spalle le Alpi innevate e mi lancio in una pianura sconfinata finché non arrivo alle porte delle Langhe ma non volto verso quella terra benedetta bensì, dopo l’uscita per Cuneo, mi dirigo nella direzione Valgrana / Caraglio. Ho scoperto questi posti la prima volta grazie a Elisa Isoardi, bella e brava conduttrice di Raiuno, con la quale ho fatto numerose trasmissioni come capo autore. Era una puntata di Linea Verde dedicata al Castelmagno e lei ci fece da “Virgilio”, in quanto da queste parti è nata ed ha tutt’ora parte della sua famiglia. La cosa curiosa è che nella valle quasi tutti si chiamano “Isoardi” anche se non sono parenti.
L’agriturismo è l’ideale per visitare la valle e le città vicine: Saluzzo, Mondovì, la stessa Cuneo o le Terme di Vinadio, in Vallestura, con la struttura stile Liberty, il Centro Benessere e la Beauty Farm. Si possono praticare bagni, fanghi, grotte sudatorie, massaggi, idromassaggio termale. Nella vicina Caraglio, terra occitana dei Catari, i padri Cappuccini costruirono un Convento nel 1698 per combattere il calvinismo. La chiesa, dedicata a Santa Maria degli Angeli, conserva altari lignei di grande valore, mentre il Convento dal 1995 è sede dell’Associazione Culturale Marcovaldo con alcuni spazi espositivi del Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee. A Caraglio c’è la fabbrica della seta più antica d’Europa, una struttura che risale al 1676 ed ha l’aspetto di una dimora fortificata. Il filato prezioso si esportava in tutta Europa. All’interno si trovano ancora il filatoio, la filanda e gli ambienti abitativi. La fortificazione di Vinadio sarebbe da visitare. E’ uno degli esempi più significativi di architettura militare alpina. Venne costruito per combattere i francesi nel 1834 ma quando terminarono i lavori i nemici erano diventati alleati e non fu mai utilizzato. Allora anche le cose inutili si terminavano, oggi l’avrebbero lasciato a metà.
Al DoReMi si possono assaggiare i prodotti locali: vini e formaggi, salumi, carne bovina piemontese e lumache, ortaggi e frutta, porri e zucche, patate e castagne, funghi, agnello Sambucano e grano saraceno.
Le camere, indipendenti e confortevoli, dotate di servizi interni sono arredate con semplicità e gusto del passato. Il soggiorno è accogliente e posso consumare una bella colazione preparata con cura e con l’offerta di prodotti biologici. Se fossi in piacevole compagnia potrei optare per una cena in baita ad alta quota. Per fortuna posso evitarlo ma alle coppie di innamorati la consiglio, compreso il percorso sulla neve in motoslitta o con il gatto delle nevi.
Agriturismo DoReMi
Via Aranzone, 7 – 12010 Cervasca (Cuneo)
Tel. 0171 850 36 Cell. 380 718 8325 – 338 804 9059
E-mail agriturismodoremi@spgeventi.com www.spgeventi.com/doremi