Elon Musk non si ferma. SpaceX, la compagnia spaziale del nuovo proprietario di Twitter, sta espandendo la tecnologia dei satelliti Starlink. Come? Inaugurando una nuova linea di produzione chiamata Starshield, una rete protetta di satelliti a disposizione delle entità governative. Starshield usa la tecnologia di Starlink e le strutture di lancio di SpaceX per “supportare gli sforzi di sicurezza nazionale”.
“Mentre Starlink è progettato per uso commerciale e per i consumatori, Starshield è progettato per uso governativo”, ha scritto la società sul suo sito web. Sono disponibili pochi dettagli sulla portata e le capacità previste di Starshield. La società non aveva precedentemente annunciato test o lavori sulla tecnologia. Sul suo sito web, SpaceX ha affermato che il sistema avrà “un focus iniziale” su tre aree: immagini, comunicazioni e “hosted payload”.
La società presenta Starshield anche come centro di un’offerta “end-to-end” per la sicurezza nazionale: SpaceX costruirà tutto, dalle antenne terrestri ai satelliti, lancerà questi ultimi con i suoi razzi e gestirà la rete nello spazio.
SpaceX osserva che Starshield utilizza “capacità crittografiche aggiuntive ad alta sicurezza per ospitare payload classificati ed elaborare i dati in modo sicuro”, basandosi sulla crittografia dei dati che utilizza con il suo sistema Starlink. Un’altra caratteristica chiave: i collegamenti di “comunicazioni laser inter-satellite”, che l’azienda ha attualmente per collegare il suo veicolo spaziale Starlink. Rileva che i terminali possono essere aggiunti ai “satelliti partner”, in modo da collegare i sistemi governativi di altre società “nella rete Starshield”.
SpaceX, nel frattempo, continua a costruire il suo sistema Starlink. La scorsa settimana, la società ha ottenuto l’approvazione chiave della FCC per l’espansione. La leadership dell’azienda ha precedentemente stimato che Starlink potrebbe generare fino a 30 miliardi di dollari di entrate all’anno.
Chi userà Starshield
Starshield sarà usato per le comunicazioni militari e la gestione di armi controllate da remoto, esattamente come Starlink (o forse era già Starshield e non lo sapevamo) è stata utilizzata in Ucraina per aiutare i militari a fronteggiare gli attacchi dei russi.
Lo scorso ottobre Musk aveva minacciato di interrompere il servizio di connessione (fino a quel momento erogato in forma gratuita) sul territorio ucraino. Musk, all’epoca, chiese che i Governi della coalizione anti Russia pagassero il servizio.
Al momento non sappiamo se il servizio sarà aperto a chiunque abbia i soldi per pagarlo, o sarà riservato agli Stati Uniti, o agli USA e ad alcuni partner selezionati.