Soddisfazione del ministro Giovannini
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione definitiva in Parlamento del decreto Infrastrutture e Trasporti.
“Desidero ringraziare i parlamentari per l’attento esame delle norme che ha arricchito il provvedimento di disposizioni importanti e molto attese”, ha dichiarato il Ministro.
“E’ un passo cruciale per accelerare le riforme previste dal Pnrr e per favorire lo sviluppo di tutte le modalità di trasporto, con una forte impronta verso la sostenibilità sociale e ambientale, e verso la riduzione delle disuguaglianze che ancora persistono in tutto il Paese”, ha aggiunto Giovannini.
Ok da Camera e Senato, testo approvato in via definitiva
Con 190 favorevoli e 34 contrari, il Senato ha votato oggi la fiducia posta dal Governo sul decreto Infrastrutture.
Non avendo subito modifiche ed essendo stato licenziato da Palazzo Madama con lo stesso testo della Camera dei Deputati, il decreto è quindi definitivamente approvato.
Lo scorso 28 ottobre, infatti, il decreto legge Infrastrutture e trasporti (n. 121/2021) era stato approvato alla Camera, ma con alcune modifiche.
Principali misure del Dl Infrastrutture
In quell’occasione sono state confermate anche misure già previste nel decreto, tra cui: l’introduzione nel codice della strada degli ‘stalli rosa’ per il parcheggio per le donne in gravidanza e i genitori con i figli fino a due anni di età e il rafforzamento delle sanzioni per chi occupa i parcheggi riservati senza essere autorizzato; la possibilità per le Regioni di utilizzare una quota delle risorse erogate per il servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale anche per potenziare i controlli.
Per il miglioramento della rete ferroviaria sono state confermate le norme per accelerare l’attuazione del piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ‘European Rail Traffic Management Sytsem (Ertms), a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza assegna importanti investimenti.
Il decreto inoltre rafforza il ruolo dell’Agenzia nazionale per la scurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa) per migliorare efficacia ed efficienza del sistema dei controlli. Confermata anche la disposizione volta ad agevolare gli investimenti per ridurre i divari infrastrutturali sul territorio per complessivi 4,6 miliardi di euro.
Confermata anche l’istituzione del Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità (Cismi) presso il Mims, nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi.