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Discesa a remi del Danubio: la quinta volta del CC3Ponti

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Con la partenza il 18 luglio da Roma dei carrelli delle barche e dello Staff alla volta di Schlögen, in Austria, prende ufficialmente avvio la quinta edizione della “Discesa a remi del Danubio”, in una staffetta tra equipaggi che dividerà la regata in due parti: dal 21 al 26 luglio sarà percorso a remi il tratto di fiume da Schlögen a Vienna, mentre dal 28 luglio al 2 agosto si remerà da Vienna a Budapest, in Ungheria.

Diamo i numeri

4 le nazioni coinvolte, contando anche l’Italia, oltre ad Austria, Slovacchia e Ungheria che saranno attraversate, come sede del Circolo Canottieri 3 Ponti, affiliato alla FIC-Federazione Italiana Canottaggio, ispiratore dell’iniziativa. 600 i chilometri complessivi da percorrere in acqua e, per ciascuna delle 2 tratte, 4 gli equipaggi da 8 con timoniere, seguiti per tutto il tragitto dagli organizzatori e dai tecnici dello Staff – per la prima parte della regata Riccardo Dezi, Giulia Benigni, Antonio Schettino e Catalin Blaj – con 2 motoscafi d’appoggio. 5a edizione per l’impresa, che può definirsi tale per la difficoltà della navigazione a remi su un fiume come il Danubio, certamente, ma anche e soprattutto per la peculiarità degli equipaggi, sempre più inclusivi ed internazionali: atleti diversamente abili sia italiani sia austriaci, accanto ad una compagine dei Master del Circolo Canottieri 3 Ponti di età media superiore ai 55 anni. Prenderanno parte alla regata, tra gli altri, alcuni atleti diversamente abili del Donauhort Ruderverein di Vienna, Nathalie Podda e Michael Supper con i loro accompagnatori, anch’essi atleti del circolo viennese, e gli atleti italiani della squadra paralimpica del C. C. Aniene Luca Agoletto, Daniele Stefanoni, Ludovica Tramontin, nonché Marco Carapacchio e Daniela De Blasis, atleti del pararowing del Circolo Canottieri 3 Ponti.

L’appoggio della Fondazione Terzo Pilastro

Proprio per il suo carattere di inclusività, un’inclusione attraverso la pratica sportiva di cui gli sport remieri sono da tempo capofila, l’impresa gode fin dalla prima edizione del fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale. Il suo Presidente, Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ex canottiere a sua volta, anche quest’anno ha scelto di appoggiare il Circolo Canottieri 3 Ponti in questa avventura, che si richiama fortemente ai valori di cui la Fondazione è promotrice: il diritto alla salute, al benessere, allo sport per tutti che la Discesa del Danubio a remi pienamente esprime. La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ente non profit di diritto privato, opera lungo due direzioni di intervento: il non profit – definito dal Presidente Prof. Emanuele in un suo libro sull’argomento il “Terzo Pilastro” – e le tematiche urgenti ispirate dall’osservazione di ciò che accade anche al di fuori del mondo Occidentale. La Fondazione ha esteso progressivamente la propria operatività fino al Medio ed Estremo Oriente, mantenendo il presidio nei settori di intervento storici e prioritari, ma su più ampia scala e senza alcun vincolo territoriale, con uno sguardo che va oltre l’area mediterranea di iniziale competenza per approdare nei Paesi emergenti, veri protagonisti della nostra Storia attuale. I settori di intervento statutari in cui opera sono: la Sanità e la Ricerca scientifica ad essa applicata, l’Assistenza alle Categorie Sociali Deboli, l’Istruzione e Formazione, l’Arte e Cultura.

Il fiore all’occhiello del Circolo Canottieri 3 Ponti

Lo è la Discesa a remi del Danubio per Riccardo Dezi e Giulia Benigni, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Circolo Canottieri 3 Ponti e tecnici di Canottaggio di IV livello Europeo. Pur regolarmente presenti con i loro equipaggi Master e con gli atleti diversamente abili che seguono e allenano nelle competizioni nazionali e internazionali durante tutto l’anno, hanno tuttavia particolarmente a cuore questo progetto, portato a termine, grazie alla loro pluriennale esperienza tecnica oltre che alla capacità di coinvolgimento e cooptazione allo sforzo degli equipaggi, già per 4 anni consecutivi in diversi tratti del corso del fiume:  nel 2019 da Vienna a Budapest (circa 300 km), nel 2020 tra Linz e Vienna (200 km), nel 2021 il tratto Passau – Durnstein e infine nella seconda metà di luglio 2022 la Grande Discesa, 600 km da Passau a Budapest.

Il programma 2023

Quest’anno, il quinto per la regata internazionale ed inclusiva, si replica sul percorso lungo. I vogatori che vi prenderanno parte si daranno appuntamento a Schlögen, punto di partenza della Discesa del Danubio, che partirà venerdì 21 lugliodipanandosi su molteplici tappe, toccando le città di Linz, Grein, Melk, Durnstein e Tulln.Il 26 luglio il gruppo raggiungerà Vienna, le barche verranno ricoverate presso il Donauhort Ruderverein, circolo degli amici e atleti austriaci che prenderanno anch’essi parte alla regata, pronte per ripartire il giorno successivo alla volta di Bad Deutsch – Altenburg. Seguiranno le tappe di Bratislava, Gonyu, Komarno, Ezstergom e finalmente il 2 agosto, dopo 2 settimane di voga e viaggio, gli equipaggi attraccheranno alla meta definitiva della Discesa a remi del Danubio: Budapest!

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