Scade la prossima settimana l’offerta avanzata dalla International Bank of Qatar alla Lega Serie A per i diritti del calcio italiano, ma secondo quanto filtra l’orientamento dei club è quello di prendere una decisione sull’investimento da 13 miliardi in dieci anni proposto dall’istituto dell’emirato solo dopo l’esito del bando dei diritti tv, quindi non prima della fine del mese. La scadenza per le offerte per i diritti della serie A 2018-2021 è fissata per il 22 gennaio.
Il tema dell’offerta qatariota è all’ordine del giorno (con le proposte in materia di politica federale e la candidatura alla presidenza della Federcalcio) dell’assemblea di domani, scrive l’Ansa, e un gruppo ristretto di società (Milan, Udinese, Genoa, Juventus e Cagliari) ha voluto approfondire la proposta dal punto di vista tecnico, giuridico e bancario incontrando i rappresentanti del gruppo Comoi, che ha presentato alla Lega la International Bank of Qatar, e dell’advisor della banca, EY (Ernst & Young).
Le sirene degli emiri, scontro fra grandi e piccole
Già a dicembre Infront, advisor della Lega, aveva presentato ai presidenti un’offerta in arrivo dalla International Bank of Qatar, pronta a investire 13 miliardi di euro in 10 anni per il nostro campionato di calcio.
L’offerta è assai ghiotta e assicurerebbe già oggi alla Serie A una cifra di 1,3 miliardi di euro a stagione, ma secondo quanto riportato da InvestireOggi.it non ha riscosso grande entusiasmo, almeno non tra le grandi squadre come Juventus, Inter, Roma, Fiorentina, Napoli e Roma, che non vorrebbero legarsi per un periodo così lungo (10 anni) ad un contratto che potrebbe privarle di eventuali nuove risorse nel caso di crescita del proprio appeal nei prossimi anni. Le piccole squadre, invece, firmerebbero all’istante.
Di fatto, i club dovranno decidere se legarsi per lungo tempo con la garanzia di ricavi dal Qatar superiori per ora alle aspettative del bando triennale appena pubblicato (1,05 miliardi di euro) oppure se procedere con il bando in corso. Che peraltro va avanti.
Nel frattempo, per massimizzare il valore di ciascuna squadra, nella prossima stagione saranno aumentate da 5 a 8 le finestre orarie in cui seguire le partite. Verranno disputate anche il sabato alle 15, domenica alle 18 e lunedì alle 20.30. Tutte le partite serali inizieranno alle 20.30 e non più alle 20.45.
La Lega, dal canto suo, spera che oltre a Sky e Mediaset Premium prenda parte alla gara almeno una fra Tim (magari tramite la joint venture con Canal+) e Amazon, Netflix e gli altri OTT che potrebbero guardare con interesse ai lotti di gara disegnati per il web, anche se in occasione del primo bando andato a monte solo il gruppo Perform si era fatto avanti.