Il calcio come la politica. Così come è saltato, dopo circa 3 mesi di trattative, il governo M5S-Lega così l’Assemblea della Lega Serie A, dopo circa 4 mesi di bluff subìti, ha deciso, ieri, all’unanimità di deliberare la risoluzione contrattuale con Mediapro, per non aver presentato le garanzie richieste per la fideiussione. E, come abbiamo scritto la settimana scorsa, “la risoluzione del contratto è legittima” secondo il parere legale chiesto dalla Confindustria del calcio italiano a Alberto Toffoletto, consulente legale della Lega Calcio.
A dire il vero una possibilità di rientrare in partita, in zona Cesarini, per il gruppo sino-spagnolo ci sarebbe ancora: dovrebbe presentare entro 7 giorni con una fideiussione bancaria da un miliardo e trecento milioni. Ma si tratta di una missione impossibile.
Quando si saprà dove vedere le partite in tv?
L’Assemblea di Lega Seria A è riuscita, con il consenso di tutti i club, a dire addio a Mediapro perché sempre ieri, prima della discussione sui diritti televisivi del campionato di calcio di Serie A per il prossimo triennio, si è trovato l’accordo sulla governance. Infatti sono state completate le cariche della Lega Serie A con l’elezione, alla prima votazione, dei quattro Consiglieri di Lega (Alessandro Antonello – Inter, Stefano Campoccia – Udinese, Marco Fassone – Milan, Luca Percassi – Atalanta) e dei due Consiglieri Federali (Claudio Lotito – Lazio, Giuseppe Marotta – Juventus).
Ora si deve correre per garantire la copertura televisiva del campionato che inizia con gli anticipi della prima giornata il 18 agosto.
Già oggi dovrebbe esser pubblicato l’invito a partecipare a una trattativa privata. Entro l’8 giugno, dopo i primi incontri con i partecipanti, verranno pubblicati i pacchetti definitivi (uno per piattaforma e uno per prodotto) e il 12 giugno verranno aperte le buste e avviata la fase cruciale dei rilanci che si dovrebbe chiudere la sera stessa con l’assegnazione finale. La richiesta di partenza della Lega sarà di un miliardo e cinquanta milioni di euro. La stessa cifra offerta da Mediapro. Con ogni probabilità si chiuderà a 950- 970 più i diritti di archivio. Cifra alla quale si dovrebbe arrivare grazie alle offerte di Sky, che punta sempre alle esclusive, di Mediaset e di Perform, la società tedesca che vorrebbe trasmettere le partite attraverso una piattaforma Internet.
Malagò conclude con successo l’esperienza da Commissario di Lega Serie A
“Si conclude così la mia esperienza da Commissario, ha detto Giovanni Malagò, devo ringraziare i vice-commissari Paolo Nicoletti e Bernardo Corradi per il loro lavoro straordinario, le Società della Lega Serie A e soprattutto il Presidente Gaetano Miccichè, che ha avuto la pazienza di aspettare il completamento della governance. Sono contento di aver dato un contributo al calcio italiano, penso che ci siano le premesse per lavorare al meglio, con uno Statuto e delle persone che potranno fare il bene di questo meraviglioso sport”.
“L’apporto fornito dal Presidente Malagò e dai vice-commissari Nicoletti e Corradi è stato straordinario – ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè . La situazione era molto complessa, c’era un Commissariamento in corso ed una certa animosità da parte delle Società nel trovare i giusti riferimenti e i punti di partenza. E’ stato fatto in tempi rapidi un grandissimo lavoro”.
“Inizieremo a lavorare con grande entusiasmo per contribuire alla valorizzazione del calcio italiano. Per quanto riguarda il tema legato all’assegnazione dei diritti tv – ha concluso il Presidente della Lega -, apriremo un percorso di trattative private con i potenziali interessati, quindi con tutti i broadcaster, e siamo fiduciosi di arrivare nel più breve tempo possibile al ricevimento di offerte che possano soddisfare le aspettative dei club”.