Acquistare i diritti per la trasmissione degli eventi sportivi in tv costa sempre di più.
Negli ultimi 15 anni i prezzi sono saliti alle stelle. La nuova conferma arriva da uno studio del Consiglio superiore dell’audiovisivo (CSA) pubblicato questa settimana.
Lo scorso anno i diritti tv per lo sport sono arrivati in Francia a 1,315 miliardi di euro, di cui l’80% spesi per il calcio, contro i 510 milioni investiti nel 2000.
Il calcio ha pesato per 1,02 miliardi e il rugby per 130 milioni, tutti gli altri sport si sono divisi i restanti 145 milioni.
Nel calcio, i diritti della Ligue 1, di gran lunga più alti in Francia, costano ai canali televisivi francesi 608 milioni l’anno.
Per quelli della Champions League bisogna spendere 148 milioni, 105 milioni per i campionati europei della 1ère division, 28 milioni l’anno per la nazionale francese, 218 per la Ligue e 16,4 milioni per la Coppa di Francia.
Eppure nonostante questo, la Francia non detiene il primato dei diritti tv più costosi. Rispetto ad altri grandi Paesi europei, i diritti nazionali e internazionali del campionato della Ligue 1 francese (1,5 miliardi) sono i meno cari di tutti. Al primo posto troviamo infatti la Premier League inglese (3,9 miliardi) e la Bundesliga (2,3 miliardi).
Stessa cosa per i soli diritti nazionali: la Premier League costa ai canali britannici 1,2 miliardi, la Serie A alle tv italiane 830 milioni, la Bundesliga ai tedeschi 630 milioni, la Liga agli spagnoli 680 milioni. Solo dopo arriva la Ligue 1 per la quale le tv francesi spendono 608 milioni.
Per quanto riguarda il rugby, la Top 14 costa in Francia 75 milioni l’anno, la Six Nations Championship 20 milioni e la Coppa d’Europa di 17 milioni di euro all’anno. Per gli altri sport, la Formula 1 costa 35 milioni all’anno, l’Open di Francia di tennis 20,5 milioni e il Tour de France 20 milioni. Nel 2015, cinque operatori si sono spartiti il 95% dei diritti sportivi.
Il volume delle ore dedicate allo sport in Tv è aumentato dell’80% in Francia tra il 2010 e il 2015 (esclusivamente sulle reti a pagamento) e del 50% per il calcio.
L’offerta gratuita è aumentata leggermente grazie al canale televisivo l’Equipe 21.
In calo lo spazio dedicato a tennis, calcio e motori mentre è aumentato quello di rugby, ciclismo e basket.