Niente più partite in esclusiva per il campionato di calcio spagnolo. L’intesa siglata da DAZN e Telefonica in Spagna per lo scambio alla pari e non oneroso dei rispettivi diritti di esclusiva sulle partite della Liga chiude la partita in Spagna dalla prossima stagione. Una mossa che potrebbe fungere da modello anche in Italia.
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Un modello anche da noi?
Una soluzione che potrebbe fare scuola anche in Italia, alla fine, mettendo fine all’esperienza fallimentare del calcio in esclusiva via streaming, che di fatto ha provocato un crollo del 50% degli spettatori del calcio, con un tonfo degli introiti pubblicitari per le squadre di A che meno sono passate su Sky. Fra queste in primo luogo la Juve, che ha visto i suoi proventi pubblicitari precipitare.
Il motivo? La decisione di Agcom di fissare la ripartizione degli introiti pubblicitari alle squadre di Serie A in base ai dati Auditel, che però non rilevano la audience di DAZN. I dati Auditel che vengono ora tenuti in considerazione rilevano anche i dati DAZN ma solo quelli di big screen e non dei device mobili (es. smartphone, tablet, pc). Ma alcuni club quest’anno sono passati soltanto sporadicamente su Sky, che detiene i diritti in condivisione su 3 match su 10.
Un accordo fra Dazn e Sky potrebbe quindi tornare di attualità anche in Italia, anche perché il nostro paese resta l’ultimo in Europa dove vige un’esclusiva sulle partite con una sola piattaforma, lo streaming, che dall’inizio del campionato ha mostrato tutte le sue magagne in termini di servizio. La audience della Serie A è precipitata in questa stagione. Ancora poche settimane fa il derby Milan-Inter ha provocato non poche proteste da parte dei tifosi, costretti in troppi casi a seguire la partita via smartphone e a singhiozzo.
Tim pronta a cambiare registro sul calcio?
Una situazione che potrebbe ben presto cambiare anche a causa del bagno di sangue sui conti di Tim dovuto all’accordo con Dazn, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe pesare per 540 milioni di accantonamenti sul prossimo bilancio. Ne sapremo di più, forse, in occasione della pubblicazione del bilancio di Tim e del nuovo piano industriale della compagnia fissato per il 2 marzo. Ma non è escluso che Tim, dopo i dati disastrosi della passata gestione, decida di cambiare strategia sul calcio. Vedremo.
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Tornando al caso spagnolo, la piattaforma Movistar di Telefonica si era aggiudicata a dicembre in sede di asta i diritti in esclusiva di 5 match della Liga, lo stesso era accaduto per Dazn. Ma dopo due mesi i competitor hanno sotterrato l’ascia di guerra e hanno deciso di condividere i diritti e tornare all’antico. Basta esclusive in Spagna.
Vedremo se la stessa linea sarà adottata anche da noi. Se ne potrebbe occupare, lato DAZN, Franco Bernabé, l’ex Ceo e presidente di Tim, da poco nominato senior strategic advisor di Dazn. Un arrivo di prestigio, volto a dare un timbro di credibilità e attestazione a DAZN che per ora si è mossa in maniera un po’ scoordinata. Basti pensare al caso della concurrency. Sarebbe anche interessante sapere qual’è la audience del canale digitale di DAZN, che entra in azione soltanto in corner, quando salta il segnale in streaming di Timvision.
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Total audience allo studio
Tanto più che dal prossimo anno Agcom ha deciso di affidare ad un Jic (Joint Industry Committee) indipendente la misurazione della total audience. Un provvedimento che, in prospettiva, potrebbe allargarsi obbligatoriamente oltre al mondo del calcio e includere anche tutti gli OTT fra cui in primo luogo Amazon e Netflix se non altro per la pubblicità. Quel che è certo è che la total audience autogestita da parte di DAZN con la certificazione di Nielsen (che però non è un ente certificato Jic) non vale più e che valgono invece i dati Auditel.
Le squadre che passano meno su Sky perdono visibilità. Auditel sta lavorando per arrivare un domani a misurare la total audience, potrebbe essere pronta per marzo. Ma per ora non ci sono certezze. Vedremo se sarà pronta il prossimo campionato, a meno che non subentri un altro Jic Audi- valido per tutti i player (dati televisivi e dati della parte OTT).