Sarà un Consiglio della Lega Serie A di fuoco quello che andrà in scena oggi. Tra i vari punti all’ordine del giorno anche la vicenda dei chiarimenti procedurali su alcuni interventi pubblici da parte dell’amministratore delegato Luigi De Siervo, che non sono andati giù al presidente Lorenzo Casini. C’è da dire che nell’organigramma della Lega certe prese di posizione strategiche, di posizionamento, le fa di norma il presidente e non l’ad che invece si deve occupare delle questioni economiche principalmente.
Il contrasto
In particolare, l’organismo di vigilanza oggi porterà le sue risposte dopo essere stato investito della richiesta di chiarimenti sia per quanto riguarda una lettera di precisazione inviata a Repubblica da De Siervo dopo il comunicato congiunto degli operatori di telefonia (Asstel) sulla pirateria, sia per le parole ‘garantiste’ espresse dallo stesso ad sulla vicenda della Juventus. Tutte dichiarazioni rilasciate in autonomia, senza accordo preventivo con la comunicazione.
Frasi, queste ultime, per cui alcuni club hanno presentato rimostranze al presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini nelle ultime settimane. Accuse a cui domenica l’ad ha replicando scrivendo una lettera ai consiglieri di Lega in cui ha sottolineato le invasioni di campo del presidente, ma invitando allo stesso tempo ad allentare la tensione tornando a fare squadra. Sullo sfondo resta il tema dei diritti tv, al centro dell’assemblea dei club del prossimo 13 marzo.
La Serie A ha bisogno del paracadute?
E a proposito dell’assemblea dei 13 marzo non passa inosservato un aspetto soltanto apparentemente secondario. All’ordine del giorno, oltre ai diritti Tv, oltre ai fondi d’investimento per in eventuale canale della Lega, al punto 8, c’è scritto nero su bianco “paracadute”. Non è uno scherzo, anche se la cosa può sembrare comica. Non è che scrivono “valutazioni alternative”, ma scrivono proprio “paracadute”. E questo, più di ogni altra cosa, fa capire come la Serie A si trovi alle strette.
Ma che significa?
La Serie A è in caduta libera?
E quale dovrebbe essere il paracadute in questione?
Il canale della Lega?
Un altro segno evidente del fatto che la Lega si aspetti di incassare molto ma molto meno di quanto incassato nell’ultimo triennio per il diritti della Serie A. Da qui la proposta Lotito, ormai tramontata, di prolungare da 3 a 5 anni i contratti di esclusiva in essere della Serie A.
Ad ogni modo, il nuovo bando dovrebbe uscire ad aprile.
La necessità di un paracadute è un ulteriore aspetto che destabilizza un quadro già molto confuso, con il dibattito aperto sui diritti della Serie A e le linee guida della Lega al vaglio dell’Antitrust.
Vedi anche: Diritti Serie A, più attenzione al web. Ma i rilievi Antitrust?
Diritti Tv Serie A, attesa per il nuovo bando. Ci sarà DAZN? Partite anche in chiaro?