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Diritti Serie A, Amazon smentisce dialogo con Dazn. Sky alla finestra

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Amazon spegne le voci di negoziati in corso con Dazn per la trasmissione della Serie A. Ma le cose potrebbero cambiare dopo l'accordo fra la piattaforma in streaming e Tim per lo scioglimento dell'esclusiva. Sky attende sviluppi.

Amazon non ha in corso alcun dialogo con Dazn per quanto riguarda i diritti televisivi della Serie A per le stagioni 2021/2024. E’ quanto apprende Mf-DowJones da fonti a conoscenza dei fatti. Ciò non toglie che nelle prossime settimane le cose possano cambiare, tanto più che anche Sky potrebbe rientrare in ballo per la prossima stagione. Resta però da capire come andrà a finire la rinegoziazione degli accordi di esclusiva fra Dazn e Timvision, in corso da qualche tempo.

Serie A verso un ridisegno della situazione l’anno prossimo

Nei giorni scorsi indiscrezioni di stampa parlavano di un avvicinamento dei due soggetti (Dazn e Amazon) in vista del nuovo accordo che Tim si appresta a siglare con l’Ott e che prevederebbe la rinuncia da parte della società di tlc all’esclusiva sui diritti tv che attualmente vengono trasmessi sulla piattaforma TimVision, a fronte di uno sconto economico che è di 240 milioni euro rispetto all’accordo siglato inizialmente (340 milioni di euro da parte di Tim, su un totale di 860 milioni annuo per tre anni).

Dazn si è aggiudicato i diritti tv della Serie A mettendo sul piatto 860 milioni di euro a stagione; 340 milioni sarebbero quelli messi da Tim, che da tempo sta rinegoziando i termini dell’accordo visti i rientri inferiori alle aspettative.

Il fatto che allo stato attuale tra Dazn e Amazon non siano stati avviati dei contatti non vuol dire che il colosso dell’eCommerce non sia interessato ai diritti televisivi del massimo campionato di calcio italiano. Verosimilmente, Amazon potrebbe diventare il vero protagonista della prossima asta, quella cioè per il triennio 2024/2027.

Calcio fringe benefit per Amazon

C’è da dire che per Amazon la trasmissione del calcio, e in generale tutta l’offerta in streaming di Prime, rappresenta semplicemente un “fringe benefit” per i clienti dell’eCommerce. Detto questo, la qualità di trasmissione dello streaming di Amazon è ottimale e questo sarebbe un aspetto da tenere presente in ottica di customer satisfaction visti i problemi registrati quest’anno con Dazn.

Sky interlocutore naturale

Tuttavia, per quanto riguarda le stagioni in corso, a questo punto l’interlocutore naturale sarebbe Sky che già da qualche settimana ha avviato dei colloqui preliminari con Dazn per rimodulare la fruizione delle partite. Tra le ipotesi più accreditate c’è la creazione di uno o più canali satellitari su cui Dazn potrebbe trasmettere le partite che a quel punto sarebbero fruibili anche dai clienti Sky, attraverso l’app dell’Ott.

In sintesi si andrebbe a replicare lo schema usato nella precedente asta dei diritti televisivi con la co-esclusiva.

Negoziati

Da un punto di vista strettamente monetario, la pay tv di Santa Giulia non è disposta a svenarsi anche perché, complici i dati di ascolto che non hanno subito scossoni, Sky ha già ampiamente compensato la perdita di una parte della Serie A con altri prodotti (sportivi e non). Si ricorda, en passant, che lo scorso anno Sky aveva offerto 500 milioni di euro a Dazn per la co-esclusiva della serie A, ma l’offerta era stata rifiutata. Difficile prevedere su quali basi economiche si potrebbe trattare in vista della prossima stagione, ma difficilmente si arriverà alle stesse cifre.

I colloqui tra Dazn e Sky sono ancora in fase embrionale, visto che prima di intavolare una vera e propria trattativa è necessario capire come andrà a finire la partita con Tim. Su questo fronte giovedì prossimo, 26 maggio, è in calendario un Cda della società di tlc e non si esclude che in quella occasione il management possa fare un passaggio informativo sull’andamento delle trattative con l’Ott.

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