THQ Nordic ha finalizzato un accordo per ottenere i diritti di Kingdoms of Amalur da 38 Studios.
Oltre ai diritti di Kingdoms of Amalur Reckoning, l’affare annunciato oggi comprende anche una versione dell’abbandonato Project Copernicus.
Secondo le interviste successive alla chiusura di 38 Studios, avvenuta nel 2012, Project Copernicus doveva essere il “primo MMO free-to-play AAA con microtransazioni costato oltre 100 milioni di dollari”.
I dettagli non sono stati resti noti, ma i diritti sono rimasti disponibili fin dall’asta fallimentare di 38 Studios. Pare improbabile, quindi, che THQ Nordic abbia dovuto offrire grosse somme. Il valore potenziale di Kingdoms of Amalur non è tuttavia trascurabile. Il gioco è stato ben accolto e a condannarlo è stato il fallimento di 38 Studios e non demeriti del titolo stesso.