Approvata alla Camera dei Deputati, in seconda lettura, la Legge europea 2019/2020, con 309 voti favorevoli (27 contrari e 7 astenuti). Al suo interno, tra gli altri punti all’ordine del giorno, la direttiva europea sul copyright e sui servizi audiovisivi.
Si tratta del disegno di legge “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020”, al cui interno è contenuta anche la direttiva per la tutela del diritto d’autore e diritti connessi al mercato unico digitale, oggi approvata.
Per quel che riguarda il copyright, nello specifico, il voto di oggi ha reso possibile l’attuazione della direttiva 2019/790, che ha lo scopo di armonizzare il quadro normativo comunitario del diritto d’autore nell’ambito del nuovo ecosistema digitale.
Sul tavolo c’erano questioni molto rilevanti che attendevano risposte altrettanto significative, come la giusta remunerazione degli autori, che concedono in licenza o trasferiscono i diritti per l’utilizzo dei loro lavori; il rispetto delle regole da parte dei giganti di internet e delle piattaforme; il ruolo degli intermediari.
È stato introdotto di fatto il principio di responsabilità dei prestatori di servizi (le piattaforme) in caso di condivisione online di contenuti senza previa autorizzazione e o licenza, come anche la protezione delle pubblicazioni a carattere giornalistico per le case editrici in caso di sfruttamento in rete da parte di altri soggetti.
Ora si dovrà procedere con il recepimento della direttiva da parte del Governo e i vari decreti attuativi. L’obiettivo generale ormai condiviso da tutti è rafforzare la tutela del copyright senza limitare o danneggiare la libera circolazione dei contenuti su internet.