Il 50% dei teenager ha la sensazione di essere dipendente da smartphone e tablet e il 59% dei genitori considera i figli adolescenti dipendenti da smartphone e tablet, zombie tecnologici incollati allo smartphone sempre più incapaci di interagire con gli altri e prestare attenzione agli altri. E’ questo il risultato choc di un’indagine condotta su un campione di 1240 persone, genitori e figli adolescenti fra i 12 e i 18 anni, per conto della società non profit Common Sense Media che si occupa di bambini, genitori e policy maker sul rischio di tech addiction.
La dipendenza tecnologica è ormai un fenomeno sempre più diffuso, si legge sul sito della Cnn, e i sintomi nei ragazzi sono evidenti: se tuo figlio preferisce restare in casa e giocare a qualche video game piuttosto che uscire e incontrare gli amici, allora c’è un problema.
Difficile quantificare il fenomeno, ma secondo i dati di Common Sense Media basato sui dati di 18 diverse ricerche nel 2011 negli Usa la Internet addiction poteva riguardare fino al 26% degli adolescenti e degli alunni del college. Il problema è la dipendenza da Internet negli Usa non è ancora riconosciuta come un disordine sanitario.
Ma il problema c’è eccome, visto che secondo il nuovo studio di Common Sense Media il 66% dei genitori pensa che i loro figli trascorrano troppo tempo sui loro smartphone e tablet e che il 52% dei ragazzi stessi la pensa allo stesso modo.
Altri dati: l’80% dei ragazzi intervistati dice di controllare il telefono almeno una volta ogni ora, il 72% sente la necessità di rispondere in tempo reale ai messaggi di testo e ricevuti sui social network. Il 36% dei genitori litiga tutti i giorni con i figli adolescenti per colpa di smartphone, tablet e console. Il 77% dei genitori, infine, dice che i figli sono sempre distratti da qualche dispositivo elettronico e non sono presenti mentalmente nemmeno quando stanno in compagnia dei genitori poche volte a settimana.
Diventa così fondamentale fissare delle regole precise al momento del primo smartphone, che peraltro arriva sempre più presto, già in quinta elementare per molti ragazzini di dieci anni. In primo luogo, smartphone vietato a tavola. Spegnere la suoneria delle notifiche, anche se non è facile imporre dei paletti quando sono gli adulti i primi a non rispettarli.
Secondo lo studio, il 27% dei genitori ammette di avere dei problemi di dipendenza da smartphone e tablet e il 28% dei figli pensa la stessa cosa dei genitori.
Il 69% dei genitori controlla lo smartphone almeno una volta ogni ora, a fronte del 78% dei figli adolescenti, il 48% dei genitori sente la necessità di rispondere immediatamente ad un messaggio. Il 56% dei genitori controlla lo smartphone al volante e il 52% sta cercando di diminuire il rapporto compulsivo con i device mobili.