Seconda giornata oggi a Montpellier per il 36° DigiWorld Summit di Idate. Al centro del programma i cambiamenti avvenuti nell’uso dei dispositivi mobili e la rivoluzione dell’Internet of Things (IoT).
Questa edizione, che durerà fino a domani, sarà costellata da numerose conferenze. La maggior parte di queste saranno dedicate al mondo mobile: 150 esperti provenienti da 34 Paesi e top manager di aziende del settore, come Eutelsat, Orange, Qualcom, Alcatel-Lucent, potranno confrontarsi sui nuovi usi degli smartphone e sulle prospettive future che si apriranno con il 5G.
Al centro dei dibattiti, che si prevede raccoglieranno almeno 1.200 partecipanti, anche i nuovi oggetti connessi, come i Google Glass, i droni e i prodotti dotati di sensori. Spazio anche alle connected tv, sempre più soppiantate dai tablet.
“Stiamo entrando in una nuova era del mobile” con 9 miliardi di utenti attesi per la fine del decennio, ha commentato il Ceo di Idate Yves Gassot.
“Il traffico delle comunicazioni mobili cresce tre volte più velocemente del fisso“, ha sottolineato François Barrault, presidente di Idate, stimando che nel 2020 il 50% di questo traffico proverrà dai video.
La seduta plenaria di oggi verterà appunto sulle innovazioni dirompenti che apporterà il 5G mentre i seminari saranno dedicati al futuro delle reti e della tv, alle smart city e a internet delle cose.
Domani si parlerà di nuovi modelli di business per l’IoT, gli operatori tlc, i broadcaster e la pubblicità mobile.
Venerdì si farà il punto della situazione, individuando il ruolo dell’Europa e le possibilità di recupero nella battaglia globale delle tecnologie.