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DigithON. Zappia (Sky) a tutto campo su diritti Serie A, Netflix e Mediaset

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Al DigithOn, in corso in Puglia, intervento a 360° di Andrea Zappia (ad di Sky Italia): ‘Con l’inizio della Champions gli abbonati capiranno che l’offerta sportiva di quest’anno è superiore a quella dell’anno scorso. Dalla prossima primavera Netflix sarà su Sky Q e Mediaset è tornata sulla nostra piattaforma per avere un’audience di valore’.

“Oggi Sky è la prima media company italiana, ma quando è nata, nel 2003, è stata una start up”. Ha iniziato così l’intervento Andrea Zappia, amministratore delegato di Sky Italia, intervistato da Antonello Piroso, al DigithON 2018, la maratona in cui si sfidano 100 start up in corso a Bisceglie, in Puglia.

Diritti Tv della Serie A e gli accordi commerciali con Netflix e Mediaset sono stati i temi che hanno caratterizzato maggiormente l’intervista: “Quest’anno la lega di Serie A, giustamente, ha cambiato la formula di vendita dei diritti Tv per massimizzare gli introiti e finanziare la passione principale degli italiani. Così ha deciso che nessun operatore avrebbe potuto trasmettere tutte le partite mettendo all’asta i diritti non più per piattaforma, ma per prodotto. Per questo motivo quest’anno non possiamo trasmettere tutte le partite della Serie A. Ne trasmettiamo 7 su 10 a giornata”. “Capisco gli abbonati-tifosi che stanno vivendo questo periodo di cambiamento, dopo 12 anni”, ha aggiunto Zappia, “ma appena partirà la Champions gli abbonati capiranno che l’offerta di quest’anno è superiore a quella dell’anno scorso, con lo stesso prezzo finale per l’abbonato”.

Dalla primavera dell’anno prossimo Netflix su Sky Q

Nell’affrontare il tema della Tv nella rivoluzione digitale Zappia ha indicato la nuova strategia di Sky: “Oggigiorno con l’arrivo degli Over the Top è complicato avere successo da solo. Sky crescerà grazie anche alle partnership”. E in questo piano si inserisce l’accordo commerciale con Netflix “Dalla prossima primavera in onda sulla piattaforma Sky Q”, ha annunciato l’ad. Fino ad oggi non si conosceva il momento esatto dello sbarco di Netflix sulla piattaforma di ultima generazione di Sky.

Altra grande partnership è quella con Mediaset, per fronteggiare la concorrenza, rappresentata soprattutto dagli Ott. Segno che le ‘grandi alleanze’ funzionano anche in Tv, non solo in politica.  “Dopo l’accordo con Mediaset non siamo diventati noi il Grande Fratello”, ha risposto Zappia al giornalista Piroso, “Non vogliamo diventare monopolista del settore, ma vincere in un settore concorrenziale”. “Oggi il mercato televisivo non è più domestico”, ha spiegato il numero uno di Sky Italia, “noi competiamo nel mercato del tempo libero, che si è modificato. Amazon è un gigante rispetto a noi. Oltre all’accordo con Netflix, Mediaset ha deciso ritornare sulla nostra piattaforma perché ottiene una rich di valore” ha aggiunto. Da due giorni, infatti, dopo tre anni, Canale 5 è visibile al numero 105 del telecomando Sky, a breve lo saranno anche gli altri canali generalisti del Biscione.

Sky è una media company visibile su tutte le piattaforme

Zappia ha anche raccontato la nuova identità tecnologica di Sky. Non più solo Tv satellitare. “Noi siamo neutrali tecnologicamente. Se un utente vuole vederci su uno smartphone – abbiamo lanciato Sky Go nel 2012 – o sul digitale, o via fibra o sul satellite, allora noi dobbiamo esserci. Certo aumentano i costi fissi, ma il nostro obiettivo è far crescere nel futuro i nostri abbonati, che sono, dati di giugno, 4 milioni e 700mila”.

Il messaggio alle start up ‘Rompete i paradigmi, guardate all’impossibile’

“Pensate al futuro, a quanto può accadere. Non preoccupatevi se vi dicono che è impossibile, è probabile che ci siano più possibilità dietro quelle porte chiuse rispetto a strade che sono aperte ma già seguite da tanti. Rompete i paradigmi di un industry: è lì che trovate le opportunità, non rifacendo le cose che sono state fatte prima”. Così Andrea Zappia ha incitato gli oltre 300 inventor che stanno partecipando alla manifestazione.

Secondo Zappia “le aziende di successo che riescono a crescere sono quelle che si portano dietro una caratteristica ed è quella appunto di rompere dei paradigmi, andare a riempire e fare qualcosa che si credeva non possibile”. 

“Anche Sky è stata per un certo verso una start up – ha aggiunto– è nata nel 2003 dalla fusione di due aziende come Tele + e Stream che non avevano mai prodotto nessun utile. Tutti pensavano che questo fosse un settore non profittevole e invece noi abbiamo dimostrato che lo è”.   

L’impegno di Sky per la riduzione delle plastiche monouso

Andrea Zappia ha colto l’occasione del DigithON, la maratone delle idee digitali, per presentare il progetto di Sky per la riduzione delle plastiche monouso. L’azienda prova a dare il suo contributo coinvolgendo nel progetto diverse start up.

Come lavorare in Sky in futuro?

E parlando dell’impegno sociale di Sky, Andre Zappia, infine, ha svelato il nuovo metodo di selezione adottato dall’azienda: “In passato abbiamo assunto talenti per ricoprire un ruolo. Oggi cerchiamo persone non più in base alle skills – le competenze di oggi tra 5 anni non saranno più valide -, ma in base alle attitudini, alle curiosità, all’aggiornamento continuo e alla resilienza”, ha detto.

Il nuovo “CV” per affrontare le sfide lavorative del futuro.

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