L’agricoltura è uno degli asset strategici dell’economia italiana, caratterizzata da una straordinaria diversità biologica e da una forte cultura su tutta la filiera, dalla trasformazione, alla logistica, al consumo finale. Agricoltura e Industria alimentare pesano per oltre il 4% sul PIL nazionale e, includendo anche i settori collegati (commercio, ingrosso/dettaglio, ristorazione e servizi legati al cibo), il sistema si colloca su un peso pari al 15%, con un valore complessivo di circa 522 miliardi di euro (dati Annuario dell’Agricoltura italiana 2019, CREA-ISTAT).
Nel corso dell’evento di oggi “Sicurezza, tracciabilità e sostenibilità: innovare il settore agrifood con il digitale” si è discusso con i principali attori della filiera Agrifood del ruolo delle tecnologie digitali come abilitatori di nuovi modelli di business, alla luce degli indirizzi indicati nel White Paper “Il Digitale e l’innovazione tecnologica a supporto del settore agrifood italiano”.
La pandemia
Durante la pandemia Covid 19, l’intero comparto si è dimostrato reattivo e capace di soddisfare le esigenze dei cittadini, anche in condizioni particolarmente problematiche. Oggi, in coerenza con quanto indicato nel PNRR, occorre costruire modelli sostenibili per l’ambiente e per la salute dei consumatori, in linea con l’evoluzione degli schemi di fruizione che, a livello globale, la trasformazione digitale ha introdotto nell’attuale scenario di mercato.
La pandemia ha messo in luce un problema nuovo e critico delle filiere: la loro resilienza. Vale a dire la capacità di tenuta delle filiere, che diventa così requisito fondamentale per la tenuta del business. Di conseguenza, emerge la necessità di adottare un approccio olistico ai processi della filiera, che può far leva su un impiego diffuso delle tecnologie digitali. Sostenibilità e resilienza saranno probabilmente i perni su cui si giocherà il futuro prossimo dell’agroalimentare; il Made in Italy, da solo, potrebbe non essere più sufficiente a sostenere i prodotti nazionali sui mercati esteri.
Tecnologie abilitatori di nuovi modelli di business
In questo contesto, il White Paper “Il Digitale e l’innovazione tecnologica a supporto al settore agrifood italiano”, presentato oggi nel corso dell’evento online “Sicurezza, tracciabilità e sostenibilità: innovare il settore agrifood con il digitale”, analizza il ruolo delle tecnologie digitali come abilitatori di un nuovo modello di business, orientato all’utilizzo dei dati, alla collaborazione tra gli attori della filiera, all’attenzione e centralità del cliente finale.
Nel documento si analizzano i nuovi scenari di mercato, presentando una panoramica dei maggiori cambiamenti in atto, così da fornire un quadro di riferimento esaustivo e identificare le opportunità e i vantaggi derivanti dall’adozione delle nuove tecnologie, oltre che i loro possibili campi di applicazione. Il documento offre una selezione di esperienze e casi d’uso al fine di guidare, con esempi concreti, i player del settore nell’avvio di progetti abilitati da tecnologie digitali.
Rinnovamento
L’agricoltura è al centro di un processo di profondo rinnovamento, che punta sulle tecnologie digitali – come Big Data, Intelligenza Artificiale e Machine learning, Internet of Things, Cloud e Blockchain, 5G mobile network – per realizzare l’ottimizzazione di filiera che tuteli al meglio il consumatore, migliori la qualità e la resa della produzione agricola e ne garantisca l’origine. La garanzia che le applicazioni e tutti gli evidenziati servizi a supporto della produzione e della distribuzione siano sempre disponibili, veloci, funzionali e sicuri è fondamentale.
Marco Gay, presidente Anitec-Assinform ha così commentato: “Il lavoro che presentiamo oggi offre a operatori e policy maker del settore agrifood il punto di vista e le esperienze dell’industria digitale. Si tratta di un documento aperto, così da integrare gli sviluppi tecnologici e applicativi che avverranno in futuro. L’obiettivo è sottolineare il ruolo chiave e abilitante delle tecnologie digitali 4.0 per il settore agrifood, in linea con le esperienze di altri comparti produttivi leader del Made in Italy: l’innovazione è in grado di sostenere la competitività e la sostenibilità del settore salvaguardando qualità, sicurezza e accessibilità dei prodotti, nonché promuovendo maggiore efficienza dei processi per far fronte alle dinamiche evolutive della domanda”.
Agostino Santoni, presidente Confindustria Digitale: “Il settore dell’agrifood sta attraversando profonde trasformazioni che si affiancano alle grandi sfide, come la sostenibilità e i cambiamenti climatici. In questo contesto, la diffusione di nuove tecnologie digitali può contribuire in modo significativo a innovare il comparto agrifood che, nel nostro Paese, non ha solo una rilevanza culturale, ma rappresenta un’importante leva di crescita e sviluppo della nostra economia. Il documento che presentiamo oggi mette in evidenza il ruolo del digitale e delle più importanti tecnologie, che stanno rivoluzionando l’organizzazione del settore e che diventeranno, sempre di più, elementi essenziali per sviluppare un vero piano di industria 4.0 del settore Agrifood”.