A fine 2022 il digitale italiano registrerà una crescita del 2,1%, per 77 miliardi di euro di fatturato. Per il 2023 si stima una ulteriore crescita del 3%, per un giro d’affari complessivo di 80 miliardi di euro. Lo ha detto Marco Gay, presidente di Anitec–Assinform, presentando il rapporto sul Digitale in Italia realizzato in collaborazione con NetConsulting cube e presentato oggi all’Università Luiss di Roma. “Il 2022 è stato un anno estremamente difficile. Il nostro settore è sotto stress in un paese che corre il rischio di entrare in recessione nei prossimi mesi, ma le prospettive restano positive anche se c’è un rallentamento: a fine 2022 ci aspettiamo una crescita del 2,1%, 77 miliardi di euro di fatturato. Per 2023 la crescita attesa è del 3%.
Il contesto – ha ricordato – è in difficolta, benché il nostro segno sia positivo dobbiamo riconoscere che serve accelerare perché siamo un settore che dà opportunità e che può essere il protagonista di una nuova fase di crescita del Paese”. Per i successivi anni il rapporto ipotizza un aumento del settore più sostenuto: +4,8% nel 2024 (82,909 miliardi di euro) e +5,3% nel 2025, con un mercato che nel 2025 potrebbe superare gli 87 miliardi di euro. Nel periodo 2023-2025, notano gli analisti, tutti i comparti sono previsti in crescita, ad eccezione di quello dei Servizi di rete.
Nonostante il peggioramento della performance economica del Paese nella seconda metà dell’anno, diversi settori del mercato digitale – Servizi ICT (+7,3%), Contenuti e pubblicità digitale (+6,9%), Software e soluzioni ICT (+5,1%) – registreranno una sensibile crescita. L’unica eccezione è rappresentata dai Servizi di rete (-3,9%), in calo da alcuni anni, con il settore dei Dispositivi e Sistemi che non avrà sostanziali variazioni.
Andamento del mercato digitale nel primo semestre 2022
Il mercato digitale nel primo semestre del 2022 si è attestato a 37.163 milioni di euro, con un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre 2022 sono risultati in crescita il comparto dei Dispositivi e Sistemi (10.142 milioni di euro, +3,4%), quello dei Software e Soluzioni ICT (3.852 milioni di euro, +5,5%), dei Servizi ICT (6.921 milioni di euro, +7,2%) e quello dei Contenuti e Pubblicità Digitale (6.979 milioni di euro, +7,1%). I Servizi di Rete hanno invece registrato una contrazione (9.268 milioni di euro, -3,8%).
Previsioni per il periodo 2022-2025: mercato digitale e comparti tecnologici
Si prevede che il mercato digitale chiuda il 2022 raggiungendo quota 76.836 milioni di euro (+2,1% rispetto al 2021). La crescita maggiore è prevista per il comparto Servizi ICT (14.673 milioni di euro, +7,3%), a seguire il settore dei Contenuti e Pubblicità Digitale (14.551 milioni di euro, +6,9%), quello dei Software e Soluzioni ICT (8.533 milioni di euro, +5,1%). Per i Servizi di Rete è invece previsto un calo (18.017 milioni di euro, -3,9%), così come per i Dispositivi e Sistemi (21.062 milioni di euro, -0,4%). Nel 2023 si prevede un apprezzabile aumento del mercato digitale italiano: 79.138 milioni di euro (+3% rispetto al 2022). La crescita viene data in aumento per il biennio 2024-2025: +4,8% nel 2024 e +5,3% nel 2025, con un mercato che nel 2025 si prevede intorno agli 87,3 miliardi di euro.
Previsioni per il periodo 2022-2025: Digital Enabler
Trasversali tra i vari comparti, i Digital Enabler sono le tecnologie più innovative e quelle caratterizzate da un dinamismo più marcato. Tra quelle che nel periodo 2022-2025 faranno registrare tassi di crescita maggiori si segnalano: Blockchain (+26,5%), Cloud Computing (+24,5%) e Intelligenza artificiale (21,7%).
Previsioni per il periodo 2022-2025: settori economici
Nell’Industria si prevede una domanda digitale che dovrebbe arrivare a 8.792,5 milioni di euro nel 2022 (+3% rispetto al 2021) e a 10.508,8 milioni di euro nel 2025. Tra i settori con crescite maggiori nel 2022, si segnalano la Pubblica Amministrazione Centrale (+10,5%, 2.489,5 milioni di euro), la Pubblica Amministrazione Locale (+9,4%, 1.486 milioni di euro) e la Sanità (+8,8%, 2.034,1 milioni di euro). Questi tre settori saranno anche quelli che si stima avranno la crescita media maggiore nel periodo 2022-2025: Pubblica Amministrazione Centrale +12,5%, Pubblica Amministrazione Locale + 11,5%, Sanità + 11,2%.
L’impatto del PNRR nel periodo 2022-2025
Nel 2022 lo scenario prevede, a fronte di un mercato digitale di 76,1 miliardi di euro, un impatto del PNRR pari a 741 milioni aggiuntivi per un totale complessivo di oltre 76,8 miliardi di euro. Nel 2023 si prevede, a fronte di un mercato digitale di 77,1 miliardi di euro, un impatto del PNRR di 2 miliardi di euro, per un totale complessivo di oltre 79,1 miliardi e un incremento del 3% rispetto all’1,3% che si registrerebbe al netto del PNRR. Nel 2024 lo scenario prevede, a fronte di un mercato digitale di 79,8 miliardi di euro, un impatto del PNRR pari a 3 miliardi aggiuntivi per un totale complessivo di oltre 82,9 miliardi di euro e un incremento del 4,8% rispetto al 3,6% che si registrerebbe al netto del PNRR. Nel 2025 si prevede, a fronte di un mercato digitale di 83,9 miliardi di euro, un impatto del PNRR pari a 3,4 miliardi per un totale complessivo di oltre 87,3 miliardi di euro e un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Industria, Pubblica Amministrazione, Sanità e Telecomunicazioni saranno i settori che beneficeranno in modo diretto degli investimenti previsti dal Piano.
Focus Cybersecurity
La spesa complessiva destinata a prodotti e servizi in ambito Cybersecurity si prevede attestarsi sui 1.576,6 milioni di euro a fine 2022 (+13,5% rispetto al 2021). Nel periodo 2021-2025 la crescita media del settore è prevista del 14%, per un valore nel 2025 di 2.351,8 milioni di euro. In questo periodo, a far segnare la crescita media maggiore sarà il comparto Servizi MSS e Cloud (+16,7%).