Sono arrivati a Roma da tutta Italia i primi cento Digital Champion ‘locali’ per ricevere da Riccardo Luna, il Digital Champion del Governo italiano, l’investitura ufficiale per diffondere (per gemmazione) la cultura del digitale in tutti i comuni del paese. Questo il senso dell’evento “We are the champions”, che si è tenuto oggi a Roma al Tempio di Adriano, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, con la partecipazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi, del presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi, di Alessandra Poggiani, direttore generale dell’Agid, di Paolo Testa, responsabile di Cittalia, centro ricerche dell’Anci.
Riccardo Luna: ‘Un Digital Champion in tutti i comuni italiani’
Riccardo Luna ha raccontato qual è il senso del suo ruolo di Digital Champion, che ricopre da fine settembre per volontà del presidente del Consiglio Matteo Renzi: “In Italia c’è un grande entusiasmo per la tecnologia – ha detto Riccardo Luna – il mio obiettivo è portare un Digital Champion locale in tutti gli 8.054 comuni del paese entro gennaio, perché vadano a parlare con i sindaci, i presidi delle scuole e promuovano progetti di cultura digitale, il modello può essere il maestro Manzi”.
Luna si è poi rivolto direttamente al presidente del Consiglio Renzi: “L’Agenda Digitale non esiste, esiste l’agenda del paese, Internet è una grande opportunità per cambiare il paese e noi Digital Champion vogliamo essere i medici senza frontiere del digitale”. Luna ricorda che la sua attività viene prestata a titolo gratuito e che anche i Digital Champion locali operano senza compenso, tanto che la piattaforma Digital Champions verrà presto trasformata in un’associazione che si autofinanzierà e cercherà sponsor fra le aziende (Telecom Italia ha aderito oggi). Ed è sul sito Digitalchampions.it che Riccardo Luna riceve e seleziona le candidature fra migliaia di candidature.
Matteo Renzi: ‘Via gli scontrini grazie al digitale’
Ha chiuso l‘evento il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha parlato di PA, Fisco e delle grandi potenzialità del digitale per cambiare il paese: “Credo che mettere online tutte le spese sia la più grande operazione di spending review – ha detto – Dobbiamo eliminare gli scontrini attraverso la tracciabilità totale così che l’Agenzia delle Entrate non venga più avvertita come il gufo o l’avvoltoio sulle spalle ma come un advisor e un consulente per le aziende”.
Fisco e giustizia due campi in cui il digitale porterà grandi vantaggi, secondo Renzi, che non dimentica il mondo del lavoro, dove Internet può essere un’occasione importante per mettere in contatto domanda e offerta.
Renzi non cerca alibi. “Sul digitale noi abbiamo i migliori (Luna, Poggiani, Paolo Barberis, Quintarelli), se falliamo è colpa mia ma abbiamo fallito con i migliori, la squadra più forte nel settore. Se falliamo siamo dei caproni”, ha detto il primo ministro, aggiungendo che “Investire sull’Itc significa rovesciare l’economia del paese non perché il futuro è degli smanettoni ma se ci proiettiamo sulle possibilità l’Italia la cambiamo davvero. Internet non è una cosa per addetti ai lavori”.
Per il premier ha detto che “Non possiamo abituarci all’idea di raccontare l’Italia come un insieme di ‘sfighe’. Non possiamo continuare a parlare solo delle cose che vanno male, che in Italia sono andati via i migliori, i ‘cervelli’, come se quelli che sono rimasti non valgono niente – aggiunge – C’è bisogno di dire che il paese va cambiato ma non perché ce lo chiedono da fuori”, ha chiuso.
Alessandra Poggiani (Agid): ‘L’obiettivo è insegnare la cultura del digitale’
L’obiettivo principale della nuova squadra dei Digital Champions, che fanno capo all’Agid, “è insegnare la cultura del digitale a tutti, in particolare alle Pmi che sono i soggetti che ci stanno più a cuore – dice Alessandra Poggiani, direttore generale dell’Agid – E’ per questo che stiamo lavorando con le Regioni per fare in modo che le percentuali di spesa riescano a trasformarsi in posti di lavoro e a reggere la competizione globale che è sempre più dura. I digital champion saranno le nostre sentinelle sul territorio”.
Paolo Testa (Cittalia): ‘Piattaforma Smart City dell’Anci presto disponibile’
Un contributo concreto ai nuovi digital champion arriva dall’Anci, che sta realizzando una piattaforma online con le migliori esperienze dell’Osservatorio Smart City: “Stiamo realizzando una piattaforma aperta con 1.085 progetti di innovazione urbana – ha detto Paolo Testa, Direttore di Cittalia, centro ricerche dell’ANCI e Responsabile dell’Osservatorio Nazionale Smart City dell’Anci – In questo modo i Digital Champion potranno utilizzare quanto già esiste e replicarlo su tutto il territorio”.
Giuseppe Recchi (Telecom Italia): ‘Noi protagonisti del cambiamento’
Il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi ha poi ricordato il suo incontro con Luna: “Gli ho raccontato che facciamo i cavi, il compito di Telecom Italia è realizzare la fibra – ha detto Recchi – ma non solo questo. Siamo la maggior azienda tecnologica del paese e i nostri ingegneri vogliono e devono essere protagonisti dell’enorme trasformazione in atto in questo periodo storico”.