L’ecosistema digitale si allarga e tutto in esso trova nuova collocazione. Tutto è potenziato, rigenerato e ridefinito, anche grazie al moltiplicarsi di software ed algoritmi. Il sito www.digidig.it si focalizza su queste nuove concentrazioni di risorse tecnologiche, economiche e sociali, che derivano dall’evolvere della società dell’informazione, e sulle conseguenze che questa ‘transformation’ sta avendo sulle nostre vite e sull’organizzazione sociale di cui facciamo parte.
Nell’attuale fase storica che ci porta, grazie agli algoritmi, alla semplificazione delle procedure digitali e all’automazione delle più delicate attività discrezionali, serve più trasparenza e informazione, serve garantire soprattutto più partecipazione ai suoi dispositivi di funzionamento.
Algoritmi che si fanno ‘pubblici’, condizione necessaria perché la rete possa confermare realmente le promesse e premesse di liberazione, promozione personale e di gruppo, benessere collettivo, possibilità di guardare a sempre nuovi traguardi da raggiungere e superare.
Con il sito e il “Manifesto” in esso pubblicato, nasce una community di discussione sui temi della società dell’algoritmo. “Un cantiere di esperienze, saperi e competenze, ma anche ambizioni e consapevolezze”, si legge alla voce “Chi siamo”, “Il nostro obiettivo – continua la pagina di presentazione – è riuscire a rendere più trasparente e condivisibile la straordinaria opportunità che ci offre la rete, ma che viene deviata e distorta dal potere opaco di pochi grandi gruppi tecnologici che stanno dominando il mondo digitale”.
Apertura, condivisione (vera) di informazioni, partecipazione, inclusione e interscambio cognitivo sono le parole d’ordine o se vogliamo i tag che si possono ritrovare negli stessi contenuti pubblicati nel sito. Basta consultare le aree “Idee”, “Blog”, “Rassegna”, “Confronti”, “Il nostro percorso” che, assieme alle altre sopra menzionate, compongono i percorsi principali di Digidig.it.
Accolti da una grafica molto curata e orientata alla navigazione rapida da parte del visitatore, la parte centrale della home page si compone di ulteriori sezioni di consultazione ricche di contributi, pubblicazioni e commenti, tra cui “In primo piano”, “I più letti”, “Ultimi articoli”, “Rassegna”, “Ultimi interventi” e volti e storie degli stessi “Autori”.
Uno spazio aperto di riflessione, moltiplicazione di punti di vista e di condivisione di notizie che interessa tutti noi. Nonostante gli aspetti più tecnici e scientifici, rimane il fatto che questo è il mondo in cui viviamo e che questa è la strada su cui ci si trova tutti a camminare. Ridistribuire il sapere che si concentra sempre più in software ed algoritmi, in quelle che un tempo erano ‘le macchine’, è una tra le sfide più urgenti che ci attendono nei prossimi anni.
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