Intervista a Claudio Rorato, Politecnico di Milano, Comitato Saggi ANORC, nel corso del DIG.Eat 2015, evento annuale di ANORC sulla digitalizzazione tenutosi il 14 ottobre a Roma.
Anche quest’anno il pubblico è stato numeroso e partecipe (circa 600 presenze effettive) dimostrando un’attenzione crescente e consapevole verso le tematiche digitali a cui la manifestazione è dedicata. Nelle cinque tavole rotonde, in cui esperti, esponenti della PA e del mercato si sono confrontati tra loro, sono state messe in luce alcune esigenze principali: la digitalizzazione a costo zero non esiste, è necessario prevedere degli investimenti governativi per adeguare processi e competenze alla nuova realtà; la normativa di settore deve essere semplificata e resa più omogenea; le PA che non si adeguano alla normativa digitale devono essere sanzionate; la governance digitale va centralizzata rafforzando il ruolo e i poteri di AgID; la trasparenza è un obiettivo importante e una garanzia per il cittadino, da perseguire attraverso una gestione corretta di dati e documenti; innovare è impossibile se non vengono formate adeguate competenze e professionalità che possano occuparsi correttamente di questi processi.
Durante l’evento, ANORC ha inoltre presentato due nuovi progetti associativi.