2014 – Francia
Francia oggi. Marieme ha sedici anni e non vive la spensieratezza della sua età. Abita con due sorelle più piccole di cui si prende cura, con il fratello maggiore che fa da padre-padrone e con la madre che, a causa del proprio lavoro, è molto assente. Oppressa dall’ambiente familiare ed emarginata dai compagni di scuola, si sente sola e trova apparente comprensione in tre coetanee vivaci e dallo spirito libero. Le ragazze da subito la coinvolgono nel loro gruppo e lei, demotivata e insicura, si lascia trascinare da queste forti personalità.
A scuola le cose non vanno bene e, ripetente e insoddisfatta, rifiuta il carico di responsabilità familiare e lascia gli studi per vivere insieme alle amiche nuove esperienze e avventure. Ma Mariame non è come loro e farà fatica a trovare la propria strada…
Diamante Nero è l’ultimo lavoro di Céline Sciamma. La regista francese torna dietro la macchina da presa dopo lo strepitoso successo di Tomboy e, come nel precedente film, anche qui la protagonista è una giovane ragazza alla scoperta di se stessa e della propria identità. Mentre in Tomboy ha soli dieci anni ed è alle prese con il primo “innamoramento”, in Diamante Nero è nel pieno dell’adolescenza, l’età in cui tutto sembra più grande e difficile.
Céline Sciamma ambienta la sua commedia “neorealista” nella banlieu parigina dove la comunità nera si confronta ogni giorno con paure e tensioni, in un quartiere multietnico e vitale ma ricco di contraddizioni. Infatti, con la stessa semplicità con cui si improvvisano gare di ballo per strada, avvengono furti e rapine in diversi negozi di abbigliamento. “Volevo continuare a interrogarmi sulla questione della giovinezza e dell’iniziazione” ha affermato la regista che, partendo dalla costruzione dell’identità femminile all’interno di un preciso contesto sociale fatto di pressioni, restrizioni e tabù, racconta uno spaccato contemporaneo non solo francese, e, lontana dall’indagare sulle minoranze etniche, si concentra sul periodo di maggiore fragilità di ogni individuo: l’adolescenza.
L’idea di Diamante Nero nasce da persone vere. Dalle adolescenti che la regista ha più volte incontrato al centro commerciale di Les Halles, in metropolitana, per la strada o alla Gare du Nord. Ragazze sempre in gruppo, rumorose ed esuberanti. Sono proprio loro a rendere più originale la sceneggiatura che, se pur un po’ zoppicante, ha in sé un approccio narrativo ricco di sfumature e spunti di riflessione.
Una commedia generazionale resa maggiormente piacevole da due aspetti: la presenza delle quattro ragazze, esordienti – scelte con un casting durato oltre quattro mesi tra strade, centri commerciali e parchi giochi – con caratteristiche fisiche diverse, ma tutte così solari e piene di vita, e la colonna sonora accompagnata dalle musiche di Para One (nome d’arte di Jean-Baptiste de Laubier, musicista e produttore francese, già collaboratore di Sciamma in La Naissance des Pieuvres) e dalla canzone Diamonds di Rihanna.
Diamante Nero presentato in apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, ha ottenuto quattro candidature ai César ed è stato finalista al Premio Lux del Parlamento Europeo.
Regia: Céline Sciamma
Attori: Karidja Touré (Marieme/Vic), Assa Sylla (Lady), Lindsay Karamoh (Adiatou), Marietou Touré (Fily), Idrissa Diabate (Ismaël), Simina Soumare (Bébé), Cyril Mendy (Djibril), Djibril Gueye (Abou)
Sceneggiatura: Céline Sciamma
Fotografia: Crystel Fournier
Musiche: Para One
Montaggio: Julien Lacheray
Scenografia: Thomas Grézaud
Durata: 95’
Genere: Commedia
Data di uscita in sala: 18 giugno 2015