Per quale necessità il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico – difficilmente raggiungibile per le imprese italiane – si affretta a recare omaggio ai big della Silicon Valley?
Non si comprende quale sia il bisogno di andare fino negli Stati Uniti per incontrare imprese che sono già ben presenti – e fin troppo ingombranti – in Italia.
Le stesse aziende sono poi molto ben rappresentate da validissimi colleghi che curano la loro ‘advocacy’ presso le Istituzioni Italiane.
Sarebbe davvero preoccupante che Luigi Di Maio pensasse a una riproposizione dello schema già impostato da Matteo Renzi che scelse un dirigente – in aspettativa – di Amazon per un ruolo strategico alla Presidenza del Consiglio, segno anzitutto della sottomissione culturale del nostro Paese.
Avremo a breve una prima occasione per verificare tutto questo.
Gira voce secondo la quale non ci sarebbe la volontà di emanare il Decreto Attuativo delle Tassa sulle Intermediazioni Online approvata in Legge di Stabilità che indica la data del 30 Aprile come termine per l’adozione del provvedimento.
Il 3% di sconto sulle tasse che gli OTT dovrebbero pagare in Italia già da quest’anno finirebbe per essere il pretium sceleris piuttosto cospicuo per una sorridente foto ricordo…