Deutsche Telekom punta molto sul business Usa di T-Mobile per migliorare il conto economico nei prossimi tre anni. Il calo dei ricavi sul mercato tedesco è previsto non prima del 2016, seguito a ruota dal resto delle attività europee entro il 2017, mentre la controllata T-Systems crescerà del 3% annuo nel prossimo triennio.
I ricavi del 2014 si sono attestati a 62,658 miliardi di euro, in crescita del 4,2%.
L’Ebitda del 2014 si attesta a 17,57 miliardi in aumento dello 0,8%.
“Abbiamo riportato il gruppo in condizioni di crescere e continueremo su questa strada in maniera rigorosa anche in futuro”, ha detto Tim Hoettges, il Ceo del gruppo in occasione del bilancio 2014, che si è chiuso con un utile netto di 2,924 miliardi di euro a fronte dei 930 milioni del 2013. Un incremento dovuto in primo luogo a operazioni straordinarie come la vendita della controllata Scout. L’utile netto rettificato si è fermato a 2,4 miliardi, in flessione del 12,1%.
Per il 2015, Deutsche Telekom prevede un Ebitda in crescita a 18,3 miliardi, a fronte dei 17,6 miliardi del 2014, sulle ali dell’andamento di T-Mobile negli Usa, per cui si prevede un balzo del 25% dell’Ebitda.
Secondo DT, la crescita sarà sostenuta dai suoi recenti investimenti in reti 4G e broadband, di pari passo con il progresso di pacchetti di servizi fissi e mobili. L’operatore potrà contare sui proventi della vendita di Scout e del disimpegno da EE nel Regno Unito, recentemente ceduta a British Telecom.
Nel quarto trimestre i ricavi sono tornati in crescita dell’1,6% in Germania e sono cresciuti del 28,1% negli Usa, a fronte di una flessione del 3,4% in Europa.