Il fascicolo dell’inverno 2023 (anno III (9), gennaio-marzo 2023, pp. 1-432), è scaricabile al seguente link:. https://www.torrossa.com/it/resources/an/5498629
In apertura un bell’articolo di Gianfranco Pasquino dal titolo “L’Occidente on my mind. Orgogliosamente Occidente”, che smaschera la debolezza della tesi per cui il cosiddetto Occidente non garantirebbe più il benessere economico a causa dell’insorgere di una crisi della democrazia liberale.
Come al solito il fascicolo è suddiviso in quattro parti
La prima parte di questo numero Nove di Democrazia futura si propone di affrontare L’approfondimento della crisi un anno dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
E’ suddivisa in tre sezioni
- Mondo Poco lontani dal “punto di non ritorno”. Le conseguenze dell’aggravamento del conflitto ucraino negli equilibri geopolitici planetari. La crescita delle tensioni nel Pacifico
- Europa. L’Europa, la guerra calda, le tensioni a est e a sud fra sovranisti ed europeisti
- Italia Una nuova stagione in Italia. Il governo sovranista di Giorgia Meloni e l’elezione simmetrica ai gazebo di una donna ancora più giovane al timone del Partito Democratico
Come nel caso dei due fascicoli precedenti, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, da un lato, e dell’avvio di una nuova stagione politica in Italia, questa prima parte di geopolitica costituisce la parte essenziale di questo fascicolo comprendente articoli scritti in un arco di tempo che va dall’inverno alla prima parte della primavera 2023.
La seconda parte è dedicata “Comunicazione e guerra. Storie di media e società nell’era del conflitto in Ucraina”
E’ suddivisa in due sezioni:
- la prima In primo piano. In primo piano. La fine dei burattinai e il tramonto della cultura nazional popolare tra concentra- zione e scarsa progettualità
- La seconda primavera dell’intelligenza artificiale. Una partita che investe molto la difesa
Il fascicolo contiene altresì nella Parte terza quattro articoli facenti parte della cosiddetta Rassegna di varia umanità e nella Quarta parte unitamente alle rubriche, la consueta selezione del professor Roberto Cresti dell’artista, che anche in questo caso riproduce opere dell’ultima fase dell’attività artistica del pittore Lino Mannocci, in copertina e nelle pagine interne di questo fascicolo invernale e dei primi mesi della primavera-2023, chiuso a fine maggio 2023.