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Del Fante (Poste italiane): “Covid-19 pesa sui conti, ma in crescita eCommerce e pacchi. Picchi simili al Black Friday e a Natale”

postepay

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2020 (non sottoposti a revisione contabile). 

“Sono fiero di tutte le persone di Poste Italiane che negli ultimi mesi, nonostante la tragedia legata al Covid-19, hanno permesso la continuita’ del servizio”, ha detto l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante, commentando i risultati del gruppo al 31 marzo 2020. “A causa del Covid-19 la nostra società ha dovuto affrontare una situazione imprevista e sfide molto dure. Confidiamo sul fatto che la nostra reputazione si sia rafforzata per quello che abbiamo fatto in questo periodo e questo sarà un beneficio per il gruppo anche in futuro”, ha aggiunto.

Principali dati finanziari di Gruppo per il primo trimestre 2020 

Poste Italiane ha archiviato i primi tre mesi del 2020 con utili in ribasso del 30,2% a quota 306 milioni di euro e un ebit in discesa del 28,6% a 441 milioni per via dei “minori ricavi dovuti al lockdown e da costi one-off per far fronte all’emergenza”, spiega la società in una nota.

Teniene meglio il fatturato, sceso del 3% a 2,755 miliardi di euro, mentre i ricavi normalizzati calano del 4,4% a 2,456 miliardi di euro. In leggero rialzo i costi operativi totali, saliti a 2,315 miliardi (+4%) con un incremento dei costi Non-HR, a gennaio e febbraio, legato a maggiori attività di business e costi one-off pari a 23 milioni a marzo per far fronte all’emergenza. 

Il pagamento del dividendo per il 2019 “è confermato”, ha assicurato l’amministratore delegato di Poste italiane. Quanto alla cedola 2020, ha aggiunto, una sua quantificazione è allo stato “prematura”.

Pacchi con volumi che hanno raggiunto picchi normalmente registrati al Black Friday e nel periodo natalizio

Matteo Del Fante, AD Poste italiane:

Matteo Del Fante, AD e DG di Poste italiane:

“In periodi straordinari come questo, il mio pensiero va alle comunità e alle persone colpite dal COVID-19. Grazie all’impegno e al senso del dovere dimostrati dai nostri dipendenti, Poste Italiane ha rapidamente adeguato la propria operatività, per garantire i servizi essenziali ai nostri clienti e fornire il più ampio supporto al Paese, in linea con il suo ruolo di dorsale strategica per l’Italia.

Sebbene la performance del 2020 sia stata impattata dal lockdown, i recenti eventi hanno accelerato trend emergenti chiave e confermato la direzione strategica del Piano Deliver 2022. Poste Italiane ha affrontato la crisi con un profilo finanziario robusto, con uno stato patrimoniale solido e una forte capacità di generare liquidità grazie al nostro business redditizio.

Durante questa situazione senza precedenti, abbiamo protetto i nostri dipendenti, sanificato gli edifici e le flotte aziendali, fornito dispositivi di protezione individuale e ridotto la presenza fisica negli uffici postali, nei centri di smistamento e di distribuzione. Per la maggior parte del personale della sede centrale è stato attivato il lavoro agile, raccogliendo i benefici dei nostri pregressi investimenti in IT.

I nostri leali clienti hanno continuato a beneficiare di servizi senza interruzione. Abbiamo adottato misure importanti per proteggerli, sfruttando il nostro modello esclusivo di distribuzione multicanale, composto da uffici postali, reti terze e dalla nostra piattaforma digitale. Continuiamo in tal modo a coinvolgere i clienti in modi diversi, ma complementari, in tutti i segmenti in cui operiamo. Abbiamo supportato le nostre comunità, anche con iniziative sociali dedicate, collaborando con le istituzioni.

Nel corso della sua storia, Poste Italiane è sempre stata presente per i propri clienti e per la comunità. Durante questa crisi abbiamo continuato a supportare tutti i nostri stakeholder, rafforzando la nostra reputazione. Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all’altezza della sfida.”

Poste Italiane top player in brand e reputazione




[1] Escludendo le plusvalenze e l’impatto sul fair value delle azioni Visa (IFRS 9) e le variazioni di fair value dell’operazione di copertura su Visa.

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