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Deep fake di Renzi (ma anche di Salvini) a Striscia, chiesto l’intervento dell’Agcom

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#deepfake oggi trend topic su Twitter dopo il falso fuori onda di due giorni fa di Matteo Renzi trasmesso su Striscia la Notizia, replica da un finto Salvini. Michele Anzaldi di Italia Viva chiede l’intervento dell’Autorità e dell’ordine dei Giornalisti.

Continua a fare scalpore e il pieno di click il falso fuorionda di Matteo Renzi andato in onda su Striscia la Notizia il 23 settembre, tanto che la parola #deepfake (questa la definizione tecnica del finto video che per la prima volta è stata utilizzata in Italia) è trend topic su Twitter oggi e ha sollevato un enorme dibattito in rete, dove gli utenti hanno definito più volte l’iniziativa come uno scherzo pericoloso e in grado di manipolare la audience.

Il video del finto Matteo Renzi

il deep fake di Matteo Renzi

Impressionante la somiglianza del falso Renzi con quello vero. Pesantissime le frasi pronunciate dal clone dell’ex premier.

Un problema, quello dei deep fake, molto sentito anche negli Usa in vista delle elezioni di Mid Term per il potenziale influsso fuorviante che potrebbero avere sull’opinione pubblica.

“Sul pericoloso fenomeno del deepfake, che è apparso anche su Striscia la notizia denunciato col suo stile da Antonio Ricci, è opportuno che si pronuncino al più presto Ordine dei Giornalisti, Agcom, associazioni tv. Va regolamentato subito, occorre dare indicazioni per evitare il proliferare di bufale. Dopo il falso fuorionda di Renzi, che ha tratto in inganno molti, ieri è toccato a Salvini al Papeete”. Lo scrive su Facebook il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi.

Il video deep fake del finto Salvini al Papeete su Strisicia la Notizia

Nel video trasmesso su Canale 5 il finto Renzi ha ironizzato pesantemente su Zingaretti (“ha il carisma di Bombolo”), ha insultato Conte (“ha la faccia da cretino”) e infine ha fatto il segno dell’ombrello indirizzandolo a Conte, Di Maio, Zingaretti, Calenda, D’Alema e dulcis in fundo ha fatto una pernacchia al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il fatto sorprendente e inedito per la tivù italiana è che l’intero video sia un fake, prodotto di un algoritmo artificiale in grado di imitare alla perfezione Matteo Renzi. Il risultato televisivo ha davvero dell’incredibile.

Mediaset spiega così come è stato realizzato

Striscia la notizia ha utilizzato per la prima volta nella tv italiana la tecnologia del deepfake basata sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico.

Il deepfake comincia a diffondersi nel 2017 quando iniziano a trovarsi online video pornografici con protagonista quella che sembra essere Scarlett Johansson. In realtà il suo volto è stato sovrapposto a quello di altri attori creando un effetto talmente realistico da venire confuso come reale. Negli ultimi due anni altre celebrità del mondo dello spettacolo e della politica, fra cui lo stesso presidente Barack Obama, sono state vittima del deepfake.

Anzaldi (Iv), Autorità mettano paletti su Deep Fake news

“Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all’avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in Italia il fenomeno della Deep fake news. Adesso però conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si può fare e dove non si può andare oltre”. E’ quanto dichiara il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un’intervista al sito Affaritaliani.it.

“Era già successo un caso simile qualche tempo fa – prosegue Anzaldi – con uno scherzo al presidente della Corte costituzionale, Valerio Onida, vittima grazie ad un artifizio tecnologico, che in pratica fotocopia il tono della voce, di un grave scherzo della redazione della Zanzara che creò parecchi danni di immagine tanto da ipotizzare reato di sostituzione di persona, tipologia di reati ‘che, in quanto – delitto contro la pubblica fede – sono illeciti’ come ci ricorda l’ex presidente della Consulta”.

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