Gli incentivi all’acquisto di auto green
Quest’anno saranno 700 milioni di euro le risorse destinate al fondo nazionale per il sostegno all’acquisto di veicoli ecologici a zero e basse emissioni di CO2, ma dal 2023 arriveranno incentivi per un miliardo l’anno fino al 2030, secondo quanto contenuto nel decreto legge n. 17/2022 (“Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”) pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
La notizia è stata data dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che in questo modo si pone l’obiettivo fondamentale di favorire lo sviluppo sostenibile della filiera dell’automotive attraverso una misura strutturale di pianificazione di incentivi all’acquisto negli anni.
Obiettivo del fondo
Il nuovo fondo sarà utilizzato per favorire la transizione verde, la ricerca e lo sviluppo del settore automotive, ma anche per sostenere la riconversione e la riqualificazione delle attività produttive in senso innovativo e sostenibile, passando al digitale e contribuendo fattivamente al raggiungimento degli obiettivi europei di abbattimento delle emissioni nocive.
“Le risorse potranno essere impiegate anche per erogare incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti e per favorire il recupero e il riciclaggio dei materiali. Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri – è spiegato infine in un comunicato del Mims – su proposta del Ministro dello Sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e il Ministro della Transizione Ecologica, saranno definiti gli interventi ammissibili al finanziamento del Fondo”.
Basterà questa misura per fermare il crollo dell’industria automotive?
Secondo i nuovi dati comunicati sempre dal ministero delle Infrastrutture, infine, a febbraio 2022 sono state immatricolate 110.869 autovetture a fronte delle 143.161 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari a un calo di oltre il 22%.
Questo giro, purtroppo, frenano bruscamente anche le vendite di auto elettriche, sia a batteria, sia ibride, con uno stop mensile stimato attorno all’8% rispetto all’anno passato. Una misura quindi più che urgente, in questo frangente così critico, tra l’emergenza sanitaria ed energetica, e la guerra in Ucraina, che almeno consenta al Paese di proseguire sulla già difficile strada della transizione ecologica e la decarbonizzazione.