Dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati, in maratona notturna, del Disegno di Legge di Stabilità per il 2016, manca solo il passaggio al Senato della Repubblica, ma secondo indiscrezioni giornalistiche entro la fine dell’anno ci sarà l’approvazione definitiva del testo.
Il Governo, tra le critiche e le modifiche dell’ultima ora, ha annunciato una manovra finanziaria complessiva che peserà per oltre 34 miliardi di euro e che in alcuni capitoli potrebbe portare delle novità importanti in chiave di promozione dei progetti smart city e di sostenibilità ambientale nel nostro Paese.
La domotica godrà della possibilità di detrazioni fiscali Irpef nell’ordine del 65% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica. Si tratta dell’ecobonus, che sarà esteso anche all’acquisto di smart device per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, di produzione dell’acqua calda e di climatizzazione di unità abitative.
Un passo importante verso l’adozione di sistemi per la smart energy in ambito urbano, ha commentato Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE Confindustria, “Un settore importantissimo nel nostro Paese, se pensiamo che il 40% del consumo totale di energia e il 36% delle emissioni di gas serra sono imputabili proprio ai building”
I sistemi domotici, spiega una nota Anie (Federazione Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche), garantiscono oggi un risparmio energetico notevole: per i sistemi di riscaldamento-raffrescamento, si va da un risparmio minimo del 9% fino a un massimo del 26%, mentre per quanto riguarda l’energia elettrica si passa da un minimo del 7% a un risparmio massimo del 20%.
“Apprezziamo inoltre l’intervento sui piccoli impianti di energia rinnovabile integrati nell’edificio – ha affermato ancora Gemme – che contribuiscono a coprire i fabbisogni energetici e dunque a ridurre le emissioni climalternati”.
Le aziende Anie sono impegnate nell’effettivo raggiungimento dell’obiettivo degli edifici NZEB (Near zero energy buildings), edifici abitativi con un impatto ambientale prossimo allo zero. Nel Ddl Stabilità ci sono segnali concreti di attenzione verso settori come quello della domotica e delle rinnovabili che, si legge sempre nella nota Anie, oltre a portare indubbi vantaggi alla qualità della vita di chi abita in città, spostano finalmente il focus verso la parte impiantistica e tecnologica degli edifici e i sistemi di misurazione attiva dei consumi, da sempre scarsamente considerati nel sistema normativo italiano.
In termini di mercato, secondo i dati Cresme dell’Osservatorio ANIE-ANIMA sul settore edilizio, tra il 2008 e il 2014, la domotica ha fatto registrare un +34%, con investimenti pari a 368 milioni di euro e quello degli impianti fotovoltaici è salito del 55% con una capacità installata di 7.300 MW.”
Il Ddl Stabilità prevede poi il finanziamento di progetti per la realizzazione di ciclovie turistiche e ciclostazioni nonché per la sicurezza della ciclabilità cittadina, di 91 milioni di euro in tre anni. Tre gli interventi prioritari: ciclovia del Sole Verona-Firenze; ciclovia VenTo Venezia Torino; Grab Roma. E’ stato infine previsto uno stanziamento di 3 milioni di euro destinato alla progettazione e alla realizzazione di itinerari turistici a piedi denominati “cammini”.
Una dotazione di 500 milioni di euro per il 2016 è stata invece annunciata per le misure di riqualificazione urbana e per l’aumento della sicurezza delle periferie.