Dibattito

Ddl Concorrenza, i due emendamenti ‘anti Musk’ del Pd. Le motivazioni dei firmatari Nicita e Basso

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Nell'ambito del ddl Concorrenza, i senatori del Pd Antonio Nicita e Lorenzo Basso hanno depositato due emendamenti 'anti-Musk' per limitare l'impatto di Starlink e X sul mercato italiano.

Nell’ambito del ddl Concorrenza, i senatori del Pd Antonio Nicita e Lorenzo Basso hanno depositato due emendamenti ‘anti-Musk’. “In un emendamento – si legge in una nota del Pd – viene fatto divieto ai soggetti che esercitano il controllo di piattaforme online oggetto della regolazione del Digital Services Act (come Musk nel caso di X) di offrire servizi di connettività all’ingrosso e al dettaglio, inclusa la connettività satellitare, sul territorio italiano. Nel secondo emendamento, sempre a firma di Nicita e Basso, viene esclusa la tecnologia satellitare di soggetti terzi dall’accesso alle risorse Pnrr già oggetto di gara e assegnate agli operatori di telecomunicazione”. Il Ddl Concorrenza ha ricevuto lo scorso martedì 3 dicembre il via libera in prima lettura della Camera dei deputati. Il provvedimento è ora atteso in Senato per il via libera finale.

Le motivazioni dei firmatari Nicita e Basso

“Con il primo emendamento vogliamo evitare che le grandi piattaforme, oggetto di regolazione DSA (come Musk nel caso di X), possano concorrere per i servizi di connettività con gli operatori telco, offrendo servizi in diretta concorrenza in bundling, circostanza che finirebbe per violare sia la net neutrality che il gioco concorrenziale – dicono a Key4biz i senatori Nicita e Basso – Ovviamente questo riguarda sia offerte all’ingrosso, inclusa quella satellittare (compresa quella di Starlink), che offerte al dettaglio. Con il secondo emendamento ribadiamo la piena contrarietà all’uso di tecnologie satellitari terze nell’ambito PNRR, per aree già coperte da gare che sono state assegnate, circostanza più volte ventilata dal Governo e che rappresenterebbe una serie di violazioni a cascata”.

Il dibattito sul ruolo del satellite e in particolare di Starlink come possibile tecnologia complementare per il completamento del piano Italia 1 Giga è aperto da tempo e si è rinfocolato dopo l’elezione di Trump e il ruolo preminente di Elon Musk come ministro ombra del presidente eletto.

Nel frattempo, la Giunta della Regione Lombardia, in accordo con il Governo, ha appena approvato una sperimentazione per l’uso del satellite nei territori scoperti.

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