#dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience.
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Come disse Confucio: “Scegli un lavoro che ami e non dovrai mai lavorare un giorno nella tua vita”. In economia è ben noto il concetto di ‘blue ocean’, legato a quella filosofia secondo cui il successo aziendale non dipende tanto dalla supremazia su una concorrenza spietata, né da ingenti investimenti, quanto piuttosto dalla capacità di mettere in campo idee strategiche creative.
In realtà il concetto è utilizzato anche in un’accezione più micro, che impatta sullo stato d’animo di ognuno di noi e sulla propensione a gestire il proprio lavoro quotidiano. Quando trascorri la giornata nel tuo ‘oceano blu’, allora vuol dire che stai facendo qualcosa che è del tutto in sintonia con il tuo io più autentico. Una condizione che ti fa sentire come se avessi ritrovato te stesso a un livello più profondo.
Vivere nel proprio oceano blu è qualcosa di più profondo che fare semplicemente bene il tuo lavoro: significa portare avanti qualcosa che ami e che ti coinvolge anima e corpo.
Per individuare quella zona all’interno della quale attitudine e passioni convivono in armonia, sbloccando così il tuo vero potenziale e ridando un vero significato alla tua attività professionale e alla tua vita, puoi seguire un processo in tre fasi:
– In primo luogo, impiega l’introspezione per scoprire i tuoi punti di forza e di debolezza e identificare così ciò che ami veramente e cosa ti rende felice. Anche la tecnologia può esserti d’aiuto in questo processo delicato, ad esempio attraverso le app per la meditazione e la consapevolezza interiore.
– Nel secondo step, esamina con attenzione i tuoi atteggiamenti – le convinzioni e i preconcetti che hai acquisito su di te nel corso degli anni. Alcuni dei tuoi vecchi assiomi potrebbero anche essere sbagliati e forse dovrai metterli in discussione per poter raggiungere il tuo oceano blu. Ad esempio, molte persone credono di non possedere alcun talento o passione in particolare, mentre tutti noi ne abbiamo, essendo il talento una risultante genetica derivante dal gioco delle possibilità.
– In terzo luogo, è necessario guardare al di fuori di te stesso per scovare le opportunità che il mondo ti offre per vivere secondo i tuoi desideri, cercare nuove persone da incontrare, nuovi luoghi da visitare, nuove cose da fare. Quindi, se non ti senti soddisfatto o felice di quello che stai facendo, smettila di lamentarti e prendi in mano la situazione ora.
In definitiva, trovare il proprio oceano blu significa essere aperti a nuove esperienze ed esplorare nuove strade e possibilità, in se stessi e nel mondo che ci circonda.
Per questo motivo, se stai pensando di cambiare lavoro, dovresti rivolgere il tuo sguardo verso leader e organizzazioni che si impegnano nella creazione di ambienti in cui si può contribuire a sviluppare progetti appaganti e ricchi di significato. Tutto il resto è noioso e non vale la pena di essere vissuto, senza scusanti.
Per approfondire:
http://blog.neosperience.com/how-to-get-your-product-in-your-customers-mind