Qual è il significato del tuo marketing? Quali sono le radici della tua narrazione? Rispondere a queste domande non è un gioco puramente teorico, e lo dimostrano le tante aziende che stanno intraprendendo il lungo viaggio alla scoperta dei tratti nascosti della loro identità. Un lungo filo rosso che punta dritto alle radici della cultura e della società.
Esiste un magma persistente che si muove sotto le strutture del business moderno, e modella tutto quello che le organizzazioni comunicano e producono. Un substrato fatto di miti ed eroi, che sta modellando una nuova via al marketing. Marketing mitologico, appunto.
Certo, la relazione diretta tra miti e marketing non è una cosa nuova. L’arte del vendere è sempre stata strettamente collegata alla capacità di sfruttare i significati nascosti che tutti noi portiamo nel cuore e nell’anima. Che poi è, ad esempio, il motivo per cui un brand raramente offre lo stesso tipo di messaggio in mercati diversi per clienti diversi, anche per lo stesso prodotto.
Perché la narrazione di brand sia davvero coinvolgente e distintiva, la narrazione deve raggiungere una risonanza con i sentimenti, le percezioni (e perché no, anche i pregiudizi) di un particolare pubblico. Il contenuto e il contesto sono inevitabilmente intrecciati, tanto più in un periodo di rivoluzioni tecnologiche in cui i concetti di spazio e di tempo perdono rilevanza.
Se consideriamo gli ultimi due secoli, appare evidente come le economie occidentali abbiamo in qualche modo rimosso il valore delle emozioni, nel nome di un approccio razionale alla produzione e alla gestione delle risorse. Come esseri umani, però, proveniamo tutti da un qualche tipo di narrazione. Questa discendenza non può essere negata e, anzi, può essere utilizzata per incrementare il valore del brand e migliorare l’esperienza complessiva legata all’organizzazione.
Si tratta di narrazioni diverse, stratificate nel corso dei secoli, ma tutte radicate in miti condivisi: greci, romani, mesopotamici, norreni, celtici, egiziani, africani (con tutte le sfumature del caso), biblici e così via. Tutti forniscono le fondamenta di riferimento alle molte storie che sono state create e raccontate dai popoli per giustificare il mondo e la vita dall’alba dei tempi.
Questa nuova consapevolezza, che sta raggiungendo anche le aziende occidentali, permette di chiudere i conti con i giorni in cui il marketing era considerato una “questione da emisfero sinistro”. Oggi sappiamo che gli elementi emotivi guidano le nostre decisioni, non solo come persone ma anche come clienti. Il matrimonio tra emisfero sinistro e destro è essenziale per sbloccare il potere inedito e ancora inutilizzato del marketing mitologico.
L’esperienza dei clienti, la mappatura del customer journey, il content marketing, la gestione dei social media, i modello psicografici, lo sviluppo e lancio dei prodotti: ogni singola attività è influenzata da ciò che sei e da ciò che sono i tuoi clienti. Anche l’archetipo del tuo brand viene da lì.
Sfruttare le potenzialità del marketing mitologico prevede la scoperta del tuo vero Io, la comprensione dei tratti che formano le persone e del lato emotivo del nostro mondo. Un approccio “olistico al cervello” che consente ai clienti di capire che non stanno semplicemente acquistando qualcosa, ma stanno prendendo parte a una storia. La storia più antica e più coinvolgente mai raccontata.
Per approfondire:
http://blog.neosperience.com/mythological-marketing-the-future-of-your-brand-is-in-the-past