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dcx. Come realizzare una customer-facing app vincente

Fire your app

#dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience.
Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

Spesso le intuizioni più interessanti per il marketing non arrivano dagli studi di settore. Un esempio evidente è il libro dell’esperto di tecnologia militare Dan Ward. Un’opera divulgativa sulla guerra, con digressioni utili anche in ambito business.

L’insight da cui parte questo articolo: le migliori piattaforme e i migliori strumenti di customer experience non sono per forza i più costosi e complicati.

La modalità corretta per implementare questi strumenti nella tua strategia può essere riassunta nell’acronimo FIRE, ispirato ai principi del lean design e già incorporato nell’approccio e nella metodologia utilizzati da alcuni dei migliori sviluppatori di tecnologia del mondo:

Cosa significa FIRE:

Ottenere il massimo dei risultati è molto più facile quando si lavora con dei vincoli stringenti rispetto a quando hai a disposizione tutti i soldi, il tempo e il capitale umano di cui pensi di aver bisogno. Può sembrare un controsenso ma di regola, nei progetti di Digital Customer Experience, (ad esempio lo sviluppo di customer-facing app), i manager che lavorano con budget ricchi e tempi ampi non riescono mai – o quasi – a raggiungere tutti i loro obiettivi di progetto.

La realtà è che i project leader con budget più ingenti hanno, almeno a livello statistico, una tendenza più spiccata a chiedere altri soldi e a fornire un risultato finale di qualità effettiva inferiore. Più tempo e denaro spendi per un progetto, più questo diventa complicato e questo, nel classico caso di serpente che si morde la coda, a sua volta si tradurrà in un ulteriore aumento dei costi e delle tempistiche.

FIRE non è l’unico motto che può essere utile per massimizzare gli effetti della tua Digital Customer Experience. Ce n’è almeno un altro, che è stato reso famoso dalla NASA: ‘Faster, better, cheaper’, che possiamo tradurre in ‘più veloce, più funzionale, più economico’.  Questo si basa su cinque principi di funzionamento:

-“Impara sbagliando” – Crea numerosi “prototipi usa e getta”. Molti di certo falliranno, ma tu imparerai dai tuoi errori.

-“Rifiuta buone idee” – Rimani concentrato sull’obiettivo primario del tuo progetto, scartando le idee buone se non strettamente collegate al flusso di lavoro principale.

-“Semplifica e accelera” – Progetta il tuo lavoro perché sia chiaro e veloce.

-“Non innovare per il solo piacere di innovare” – Crea qualcosa che sia effettivamente utilizzabile.

-“Il fallimento è un’opzione” – Se tutto funziona alla perfezione, questo vuol dire che non stai forzando i tuoi limiti.

In un mondo preda di cambiamenti sempre più veloci, i progetti a lungo termine sono un cavallo perdente:

I tuoi progetti di maggior successo saranno sempre i meno complicati.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/the-essence-of-digital-customer-experience-innovation

http://blog.neosperience.com/5-mobile-marketing-trends-reshaping-digital-customer-experience

http://blog.neosperience.com/personalize-the-digital-shopping-experience-turning-desires-into-needs

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