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DAZN, scatta la petizione dei consumatori per vedere le partite da satellite. Lasorella (Agcom): ‘DAZN aderisca a piattaforma Conciliaweb’

Una petizione per chiedere conto a DAZN dei disservizi subiti nelle prime tre giornate di campionato. Ad annunciarla oggi è stata Adiconsum, l’associazione dei consumatori che, come anticipato ieri da Key4biz, chiede tra l’altro di ampliare al satellite la trasmissione delle partite della massima serie anche per i consumatori finali (oltre che a bar, ristoranti e pub), visti i reiterati problemi di fruizione del servizio in streaming nei primi tre turni di campionato.

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Lo streaming di DAZN non è però il solo ad aver mostrato qualche problema. Ieri è stata la volta di Infinity+, il servizio streaming di Mediaset, che al debutto della Champions League ha registrato rallentamenti, buffering e blocchi per problemi tecnici che hanno sollevato le proteste degli utenti sui social. L’azienda si è scusata e ha offerto 15 giorni di abbonamento in omaggio, non stante il problema non sia dipeso direttamente dalla società ma dal sovraccarico di rete dovuto al traffico intenso dovuto ai due match Juve-Malmoe e Atalanta-Villareal.

Vedremo questa sera come andrà la partita di cartello Inter-Real Madrid su Amazon Prime. Intanto, in programma oggi l’audizione del presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni sui disservizi di DAZN.

Lasorella (Agcom): ‘DAZN aderisca a piattaforma Conciliaweb e si adegui all’Auditel’. No comment sul satellite

DAZN si dovrà adeguare il più presto possibile alle norme di tutela dei consumatori valide per gli operatori di telecomunicazioni, aderendo alla piattaforma Conciliaweb cui aderiscono gli operatori Tlc, e alle norme del Codice delle Comunicazioni elettroniche per quanto riguarda la qualità del servizio streaming che offre.

Qualità della rete

DAZN dovrà poi adeguarsi a sistemi di rilevazione dell’indice di ascolti universalmente accettati dal mercato, in particolare l’Auditel, evitando la sovrapposzione di più metriche “per consentire al mercato pubblicitario di avere una certificazione certa della audience certificata che consenta agli sponsor di avere dati ufficiali e comparabili” per evitare così effetti distorsivi del mercato. E’ quanto emerge dalla audizione odierna del presidente Agcom Giacomo Lasorella in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni alla Camera per fare il punto sul servizio offerto da DAZN, dopo le polemiche che stanno accompagnando le prime giornate di campionato.

Agcom ha già avviato un’istruttoria sulla misurazione della audience da parte di DAZN.

Il presidente dell’Agcom è rimasto sul vago sulla possibilità di aprire alla possibilità di trasmettere le partite anche con mezzi alternativi su satellite o digitale, una proposta avanzata per supplire alle carenze del servizio streaming lamentate da diversi utenti in rete.

Detto questo, secondo il presidente dell’Autorità “la rete sta tenendo” e non subisce sovraccarichi dalla trasmissione delle partite grazie alla tecnologia DAZN Edge messa a punto dalla società. “La questione della tenuta della rete è risolta o in via di risoluzione”, ha detto Lasorella.  

Doglianze dei clienti

La carta dei servizi pubblicata da DAZN sul suo sito va integrata con il Conciliaweb e la società dovrà inoltre predisporre un servizio clienti visto che DAZN è un fornitore di contenuti sottoposto alla direttiva SMAV ed è inoltre sottoposto alle nuove norme di tutela dei consumatori nel Codice delle Comunicazioni Elettroniche, che valgono tanto per la rete quanto per il digitale terrestre che prevedono l’obbligo di continuità e qualità del segnale.

Diritti tv: Paita propone risoluzione su obblighi Dazn

La presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, Raffaella Paita, ha proposto un testo di risoluzione sulle questione legate agli obblighi per Dazn, la piattaforma digitale che detiene i diritti tv esclusivi del campionato di calcio per i prossimi tre anni.

“Un atto del genere può avere un valore e un grande impatto e significato – ha chiarito il presidente dell’Agcom Giacomo Lasorella – L’Autorità finora ha cercato di fare il proprio, nell’ambito di un quadro da definire e che stiamo cercando di definire ora. Una presa di posizione forte da parte del Parlamento è utile e apprezzata”.

“La preoccupazione principale era che la rete tenesse, ed ora è superata – ha aggiunto Lasorella – Ora il problema è la qualità di servizio, serve che Dazn si impegni nei confronti di Lega di A, Agcom e cittadini sulla qualità del servizio. Dovrà anche stabilire quanto la rete è in grado di trasmettere adeguatamente il segnale e verificare se c’è la possibilità di utilizzare un meccanismo alternativo per le zone in cui la rete non arriva e non ce la fa. Serve uno standard di qualità”, ha proseguito Lasorella, che sugli indici di ascolto ha quindi concluso: “Dobbiamo acquisire una serie di notizie, occorre un quadro fattuale consolidato e ufficiale. Un atto di indirizzo lo abbiamo già fatto: ‘adeguatevi in modo tale da certificare anche i dati internet, che si può fare, attraverso metodologie certificate e terzi’. Ora auspichiamo che Dazn si conformi, se non accade Agcom adotterà i provvedimenti che l’ordinamento gli garantisce”. 

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