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Dazn al Mise: Nessun blocco al doppio dispositivo. Adiconsum a Giorgetti: Togliere l’esclusiva

Dazn convocata al Mise dal ministro Giancarlo Giorgetti e dalla sottosegretaria Anna Ascani ufficializza il suo dietrofront rispetto all’idea di abrogare la doppia utenza per singolo abbonamento e ribadisce il suo impegno a migliorare il servizio clienti anche con un call center oltre che con nuovi investimenti tecnologici. Nel frattempo, secondo voci, Tim starebbe tentando di rinegoziare i termini economici dell’accordo con la piattaforma sul calcio. Infine, l’Adiconsum ha scritto una missiva dettagliata al Mise per segnalare tutti i disservizi che ancora colpiscono l’utenza.

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Dazn, l’incontro al Mise

Al termine dell’incontro con il Ministro Giancarlo Giorgetti e la Sottosegretaria Onorevole Anna AscaniDazn “ribadisce il suo massimo impegno nel percorso intrapreso quando, alla fine di marzo 2021, sono stati assegnati i diritti per la trasmissione del campionato di calcio di Serie A. Impegno che, nei mesi successivi, si è concretizzato in una serie di importanti investimenti già realizzati e che saranno ulteriormente incrementati nel corso delle prossime stagioni”, spiega Dazn.

“Al di là dell’investimento iniziale complessivo di 2.4 miliardi di euro per le tre stagioni, per la trasmissione della Serie A, Dazn ha intensamente lavorato sullo sviluppo della parte tecnologica, a beneficio dell’intero Paese, potenziando attraverso Dazn Edge le infrastrutture presenti, e, a vantaggio della qualità del servizio, ottimizzando la ricezione delle immagini. Questo lavoro che, solo per questa prima stagione, ha già visto un investimento di oltre 10 milioni di euro, sarà ulteriormente potenziato nel corso delle prossime stagioni”, spiega ancora l’emittente.

“A riprova di ciò, è già stato annunciato che entro la fine di Novembre sarà disponibile ed entrerà in funzione il Full Hd, 1080P, che assicurerà una maggiore definizione delle immagini. Sul tema qualità, inoltre, l’azienda si impegna a proseguire e accelerare lo sviluppo del Multicast, che porta ad una riduzione del buffering – il rallentamento dell’immagine – di oltre il 50%. Naturalmente tutto questo a beneficio del cliente e delle sue esigenze a cui Dazn è da sempre estremamente attenta”

Risarcimenti  

“A questo riguardo è utile ricordare che, in occasione dell’incidente del 23 settembre 2021, di cui da subito l’azienda si è assunta la responsabilità, sono stati previsti ed effettuati rimborsi, per una cifra complessiva pari a 10 milioni, per una mensilità a tutti i clienti impattati -ha proseguito Dazn-; modalità di azione già dimostrata dall’azienda in passato e pronta a ripetere in futuro, qualora dovessero ripresentarsi problemi di sua diretta responsabilità”.

“Nel percorso di attenzione al consumatore, inoltre, Dazn è pronta a sviluppare e potenziare ulteriormente il Customer Service sia dal punto di vista tecnico che con operatori, per assicurare sempre massima reattività e attenzione alle richieste dei propri clienti. Da ultimo, nel corso dell’incontro, è stato ribadito che non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui. Dazn auspica che possano esserci ulteriori occasioni di confronto con il Ministro, le Istituzioni e le Autorità, con l’obiettivo di sviluppare nel modo giusto temi di interesse collettivo”, conclude Dazn.

La replica del Mise

Il ministero, dal canto suo, ha sottolineato la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi primi mesi. In particolare, – fa sapere il Mise – “è stata confermata la necessità di non cambiare le regole in corsa, rafforzare il customer center con l’obiettivo che sia più attento alle necessità della clientela con minore dimestichezza con strumenti tecnologici e la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti”.

“A Dazn, inoltre, è stata chiesta una maggiore attenzione e chiarezza nelle informazioni ai consumatori. Da parte del Mise è stato espresso l’impegno, anche a nome di tutto il Governo, per rafforzare gli strumenti contro la pirateria” conclude il dicastero.

Adiconsum scrive a Giorgetti: Togliere l’esclusiva come in bar, pub e risotoranti

Nel frattempo, Adiconsum ha inviato una missiva al Mise per segnalare i diversi disservizi ancora in essere: “Dopo la lettera a Parlamento, AGCOM, Lega Calcio e Dazn, Adiconsum scrive una nota anche al Ministro Giorgetti, nella quale, forte anche dei risultati della petizione che ha lanciato per chiedere la visione delle partite di calcio anche su un’altra piattaforma come Dazn già permette grazie all’accordo fatto con bar, pub e ristoranti e che ha già visto più di 5.000 firmatari, e del monitoraggio per conoscere le difficoltà che i consumatori incontrano sulle varie piattaforme, dove Dazn occupa il 1° posto, evidenzia le criticità che si trovano ad affrontare gli abbonati e trovare le necessarie e urgenti soluzioni per la loro tutela”.

La lettera di Adiconsum al Ministro Giorgetti

Sei disservizi

Sono sei in sintesi i disservizi segnalati dall’associazione di consumatori:

I disservizi di continuità di visione continuano.

Nonostante le diffide di Agcom, il call center del servizio clienti è ancora inesistente.

L’immagine trasmessa subisce una forte degradazione a intermittenza.

Il decoder per vedere il canale Dazn nelle aree bianche sul digitale terrestre (n. 409) va acquistato in esclusiva soltanto dal sito di Dazne costa 139 euro. Oltre al costo del decoder c’è anche l’abbonamento del servizio di 29 euro al mese.

Dazn offre sul mercato tramite Amazon delle carte prepagate da 3 e 6 mesi con una scontistica, che non prevede alcun diritto di recesso e pagamento anticipato.

L’ipotesi adesso ritirata di blocco del secondo dispositivo si è dimostrata alquanto opaca, chiude l’Adiconsum.

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