Dati.emilia-romagna.it

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In Emilia-Romagna l’accesso agli open data, iniziato nel 2011 con la pubblicazione delle Linee Guida e l’avvio della prima versione del portale, è giunto alla definizione di una serie di “specifiche di armonizzazione”, concretizzandosi in un motore multi-lingue che consente ricerche federate su tutti i portali dei partner del progetto.

A maggio è stata completata la migrazione della piattaforma regionale dei dati “aperti” Dati.emilia-romagna.it su una nuova infrastruttura sviluppata da Lepida e basata sugli standard più evoluti di ricerca ed indicizzazione CKAN di Open Knowledge Foundation.

L’architettura è dispiegata sui DataCenter di Lepida, che ne garantiscono sicurezza e continuità applicativa. Il portale ospita attualmente circa 400 dataset (raggiungibili alla voce “Dataset”) provenienti da Regione Emilia-Romagna e da altre amministrazioni territoriali (elencate alla voce “Organizzazioni”).

A completare i percorsi offerti dal sito, oltre “Dataset” e “Organizzazioni”, c’è l’area “Temi”.

I “Temi” servono per creare e gestire collezioni di dataset, come un catalogo di dataset di un progetto o di un team, su un particolare argomento o semplicemente come un modo semplice per consentire di trovare e cercare quelli pubblicati.

Gli open data sono fondamentali per una regione, come l’Emilia-Romagna, che vuole favorire la crescita economica, il trasferimento di conoscenza e di tecnologia, incentivando allo stesso tempo la partecipazione dei cittadini e i processi democratici dal basso verso l’alto.

Ulteriori obiettivi di Regione ed enti locali è la creazione della Comunità Tematica sugli Open Data, per puntare sempre più alla “banca regionale del dato” e procedere nel cammino della nuova Agenda Digitale.

Grazie al motore di ricerca di Dati.emilia-romagna.it si arriva presto ai set di nostro interesse relativi a diverse aree, dall’energia all’urbanistica, passando per mobilità e scuole ad esempio.

L’impianto grafico è accattivante e più accogliente che in passato, ma ancora si fa una certa difficoltà a capire in che modo utilizzare il portale in maniera piena e come leggere i dati che si riescono ad ottenere.

Uno strumento di grande rilevanza per l’Agenda digitale e i progetti smart city della Regione, ma che forse andrebbe migliorato in termini di interfaccia e di comunicazione con il visitatore, che andrebbe messo in condizioni di capire e agire.

A riguardo, l’area “Come si fa Open Data” sembra proprio rispondere a questa esigenza, con le “Linee guida” per il corretto utilizzo della piattaforma e la giusta interpretazione dei dati.

A sostegno del visitatore, sempre nella parte bassa della home page, c’è infine l’area “FAQ”, con le risposte alle domande ricorrenti.

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