I server Blade sono considerati il pilastro fondamentale dell’erogazione di servizi di computing all’interno dei data center. Lepida, per garantire il rinnovo tecnologico necessario al miglior funzionamento dei propri sistemi ha aggiudicato la gara per la fornitura di Serve Blade a Sielte.
Tale tecnologica è utilizzata sia dalle piattaforme di virtualizzazione per l’erogazione dei servizi di virtual machine, che per il servizio Blade as a Service, sempre più diffuso presso tutti gli enti soci.
Il nuovo fornitore ha proposto la soluzione Lenovo: per i prossimi tre anni, tale tecnologia assicurerà ai data center della società in house della Regione Emilia Romagna la disponibilità di server di ultima generazione che rappresentano lo stato dell’arte per la parte computing.
Rispetto alla precedente, si legge in una nota Lepida, “la nuova fornitura garantisce importanti miglioramenti in termini di performance e di resilienza dell’infrastruttura. I server sono dotati di processori Intel Xeon Gold con 20 core per socket, che garantiscono performance elevate con massima efficienza energetica”.
La società che si è aggiudicata la gara, dovrà offrire un aggiornamento tecnologico periodico delle CPU, assicurando per tutta la durata della fornitura la disponibilità dei processori di ultima generazione.
Da un punto di vista prettamente tecnico, si legge sempre nella nota Lepida, “sul fronte del networking i singoli server saranno dotati di connettività ridondata a 25Gbps, dedicata al traffico ethernet. L’uplink dagli chassis verso i core switch del datacenter saranno a 100Gbps, sempre garantendo la ridondanza dei percorsi”.
Questa soluzione permette “la connessione dell’infrastruttura di computing al backbone della Rete Lepida interamente a 100Gbps”, allo stesso tempo, infine, “la componente di accesso allo storage sarà invece totalmente indipendente dall’infrastruttura di rete ethernet e ogni singolo blade sarà equipaggiato con due porte Fiber Channel a 16Gbps”.
In generale, i vantaggi principali dei server Blade sono nelle sue dimensioni contenute, finalizzate a minimizzare l’occupazione dello spazio, e nell’elevato livello di efficienza. All’interno di un solo chassis ci sono molteplici elaboratori e si può comunque offrire la fornitura di servizi vari, tra cui l’alimentazione, la rete, il raffreddamento e connettività.
Dentro un comune armadio si possono stipare poco più di 40 computer, nel caso di Blade sino a 128 macchine per rack, numero che può persino aumentare.
L’innovazione tecnologica ha fatto sì che i server Blade, che prima erano utilizzati da grandi aziende, ora possono essere accessibili anche da organizzazioni di dimensioni più contenute.