Semplificare l’iter burocratico per la realizzazione dei data center in Italia e definire regole chiare per tutto il territorio nazionale, così si attraggono più investimenti nazionali e internazionali nel settore chiave per la trasformazione digitale e per l’economia del Paese. Questo l’obiettivo principale della proposta di legge delega al Governo presentata oggi alla Camera dei Deputati dal partito Azione, con la deputata Giulia Pastorella prima firmataria.
Gli 8 punti chiave della proposta di legge
- inquadrare normativamente i Data Center, definendo, in tale ambito, procedure approvative semplificate per la costruzione di nuove infrastrutture e un relativo codice ATECO;
- potenziare la rete elettrica nazionale per garantire fattibilità agli scenari di sviluppo infrastrutturali;
- promuovere lo sviluppo tecnologico e sostenere l’economia digitale, incentivando gli investimenti pubblici e privati nell’innovazione tecnologica per il settore dei Data Center, così come definiti dal comma 1;
- favorire il riconoscimento e la crescita del settore di cui alla lettera c), ottimizzando l’utilizzo delle risorse e riducendo l’impatto ambientale, nel rispetto dei principi di semplificazione burocratica e delle disposizioni in materia di sicurezza informatica e protezione dei dati;
- definire livelli di sicurezza, resilienza, disaster recovery ed efficienza energetica, nel rispetto degli standard e delle normative internazionali in materia;
- facilitare la trasformazione digitale di pubbliche amministrazioni e imprese, offrendo servizi performanti ai cittadini attraverso lo sviluppo di competenze progettuali, di costruzione e mantenimento delle infrastrutture hi-tech;
- garantire la competitività dell’Italia nelle strategie infrastrutturali e digitali europee e la sovranità tecnologica per le infrastrutture dei Data Center;
- promuovere la formazione e lo sviluppo di competenze specifiche nel settore dei Data Center, prevedendo, in tal senso, anche l’istituzione di programmi educativi specifici nell’ambito di collaborazioni con enti di alta formazione.
Key4biz ha partecipato alla conferenza stampa. Ecco le videointerviste.