Ogni violazione di sicurezza costa in media all’azienda impattata 3,86 milioni di dollari a livello globale e 2.90 milioni di euro in Italia.
Lo rileva il nuovo studio report Cost of a Data Breach 2020, richiesto da IBM Security e condotto da Ponemon Institute. Il report è stato realizzato attraverso 3.200 interviste a responsabili della sicurezza di organizzazioni che hanno subito una violazione di dati nel corso dell’ultimo anno.

In Italia
L’analisi approfondita delle violazioni di dati subite da oltre 500 organizzazioni in tutto il mondo, di cui 21 italiane, rivela che la violazione dei dati dei dipendenti è quella più gravosa e che l’80% di questi attacchi ha portato all’esposizione di informazioni di identificazione personale (Personal Identifiable Information, PII) dei clienti, causando costi ingenti per le aziende.

Data breach: furto di credenziali e cloud
Il furto e la compromissione delle credenziali, oltre alle configurazioni errate dei server cloud, rappresentano le vulnerabilità più comuni, che causano quasi il 40% dei cyberattacchi. Lo studio rivela che nel 2019 oltre 8,5 miliardi di record sono risultati vulnerabili e gli hacker, in 1 caso su 5, hanno sfruttato e-mail e password non adeguatamente protetti per sferrare i propri attacchi. Oggi le organizzazioni sono impegnate nella messa a punto di nuove strategie di sicurezza e nell’adozione un approccio a Zero Trust, che impone di rivedere i criteri di autenticazione e di accesso degli utenti.
Il report 2020 ha evidenziato che gli hacker hanno sfruttato proprio gli errori di configurazione dei server cloud per violare le reti quasi nel 20% dei casi, generando un aumento dei costi di oltre mezzo milione di dollari e portando a 4,41 milioni di dollari la spesa complessiva media, che si attesta quale terza voce di costo.
Se da un lato le tecnologie forti e mature hanno reso le organizzazioni sempre più resilienti, l’accesso ai dati sensibili attraverso il lavoro a distanza e le operazioni commerciali basate sul cloud, uniti alla mancanza di una adeguata formazione, hanno reso le organizzazioni più vulnerabili.
Ciò significa che poter contare su team dedicati, predisporre e testare piani di sicurezza, adottare le più innovative tecnologie in questo ambito consente alle aziende di essere più efficienti nel prevenire e contrastare gli attacchi, ridurre i costi e conseguire ROI in tempi minori nell’area della cybersecurity.